NEVER SAY NEVEROgnuno di noi è pieno di "Non mi piace". Cose che escludiamo perché non compatibili coi nostri gusti. Da bambini siamo molto più risoluti: niente pesce, niente cose arancioni, niente broccoli. Per me la regola valeva per la senape. Poi il mai dire mai ha preso il sopravvento, ed ho provato la Teglia di Polpette alla Senape ed Asparagi. Ed il cosmo ha subìto l'ennesima capovolta! Escludere a priori è sempre un'arma a doppio taglio, poi ci pensa il destino a farti ricredere e a piazzarti di fronte quella possibilità che avevi rifiutato a mani alzate. Per me è sempre stato così con la senape. Non sarò una grande estimatrice di Hot Dog ma di paninazzi unti sì (e lo sapete!) e l'aggiunta di senape mi ha sempre un po' urtato. Nella mia testa era solo acida senza motivo. Risultato: da evitare come la peste. Poi anni fa devo essermi imbattuta in un servizio dedicato alla senape antica su un Sale&Pepe. La senape in grani mi ha incuriosita: la mantecavano persino con del burro di malga per impreziosire un risotto. Così l'ho provata in casa di altri e non mi è dispiaciuta. Non acida come la pasta di senape, quella giallona dei dispenser, ma più rustica e perché no, delicata. Il mese scorso ho incrociato questa ricetta e mi è tornata in mente. Le polpette mi sono sempre piaciute molto, quindi con delle cucchiaiate di senape antica nell'impasto e pure nella salsa sicuramente sarebbero state delle polpette ben diverse dal solito. Era troppo? Mi è venuta la strizza quando ho dovuto aggiungere la salsina a metà cottura. Una emulsione di limone, acqua, sale, pepe, senape. Ad innaffiare il contenuto della teglia, già molto senaposo. Quella sera avevo mia sorella ed il suo fidanzato a cena, al che ho posato la tazza con la salsa e l'ho chiamata perché scelleratamente non avevo considerato il fatto che magari anche lei non andasse così a braccetto con la senape. E, super scorretta, ero già pronta (io, non sicura del risultato e soprattutto non convinta) a circuirla, nel caso di negazione, con la storia della ricetta nuova e della percentuale minima di senape contenuta (ed era una balla grande come una casa!). Al contrario delle aspettative a mia sorella la senape piace. E quindi alla fine ho annegato le polpette in quella salsa ed ho proseguito la cottura fino alla fine. Cosa posso dirvi del risultato finale? Sono molto buone, loro. Hanno conquistato anche il mio stomaco e se devo dirvela tutta il giorno dopo erano ancora più buone. Sicuramente sono state una vittoria ed una gran sorpresa: mai dire mai, in cucina e perché no, anche nella vita in generale. Vi auguro un buon weekend e, stavolta, vi chiedo di segnarvi in agenda 2 date: 1 Maggio ore 12.30 4 Maggio ore 12.30 e dovrete accendere la TV sul canale TV 7 Gold. Ci vediamo nei prossimi giorni nei social (anche) per questo motivo! P. (tratta da Sale&Pepe) INGREDIENTI per 4 persone 300 gr macinato di tacchino 200 gr macinato di maiale 150 gr prosciutto cotto tritato 120 gr di senape antica (Maille oppure Louit Frères) 2 cucchiai di pane grattato + altro per l'impanatura 1 uovo 30 gr grana padano grattugiato 1 mazzo di asparagi verdi sottili 2 rametti di timo fresco (se possibile) 1 spicchio d'aglio 1 limone non trattato 4 cipollotti oppure cipolle bianche piccole olio evo sale pepe PROCEDIMENTO First of all, sbollentate gli asparagi in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolate e lasciate da parte. Unire in una ciotola i macinati, la senape, il formaggio, poi l'uovo, il sale, il pepe, l'aglio tritato finissimo, gli odori. Amalgamare bene con una mano guantata. Funziona meglio di un mestolo! Regolate col pangrattato l'umidità dell'impasto. Create delle polpette della stessa dimensione, passatele nel pangrattato e mettetele in una teglia abbastanza capiente (oppure in due, io ho fatto così), leggermente distanziate. La teglia dovrà essere oliata in precedenza. Tagliate metà limone a spicchi, inseriteli qua e là tra le polpette. Un'altra girata d'olio e via in forno a 180°C per 10 minuti. Preparate la salsina. Unite in una ciotolina la senape rimasta, il succo del limone rimasto, 6 cucchiai d'acqua, sale e pepe. Tagliate i cipollotti (togliendo la parte verde). Unite salsina e ortaggi alla teglia delle polpette, coprite con stagnola e proseguite la cottura per altri 20 minuti. Comments are closed.
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