FARE I RAVIOLI CINESI IN CASA (VOL. II)I ravioli cinesi sono forse il componente della cucina orientale che tutti, bene o male, hanno provato. Versatili, simpatici ad ogni gusto perché simili ai nostri bei ravioli bolognesi, inclini a mille ripieni e ad altrettanti abbinamenti. Consumarli al ristorante è semplice, acquistarli al supermercato anche. Ma farli in casa? Ancora di più! (Occhio! Post con video della preparazione!) Non è una novità il fatto che a me la cucina cinese piaccia, e vi avevo pure già parlato di ravioli e pasta da preparare in casa. Ho approfittato di questo nuovo ritorno nel blog per partire quindi con una ricetta che per me fa tanto comfort food ed è semplice, perché ho deciso di amare le cose semplici ed è la linea che voglio tenere nel Growling. Ovvio, dai, una pasta in rosso nel blog non ve la proporrò mai però! In questo periodo di pausa (estiva, perlopiù) mi sono occupata di varie cose, di vita privata soprattutto, ma nella mia testa il blog è sempre stato al suo posto. Non è mai finito nel dimenticatoio e anzi, attendeva un nuovo scheduling e delle nuove forme a cui adattarsi. Ecco il motivo principale del piccolo restyling che ha subìto. E che spero vi piaccia come piace a me! Più lineare, più pink, con qualche rognetta ancora da sistemare ma tutto sommato coccolo. Come lo volevo ancora. Il Growling mi ha continuato a far compagnia, anche se fermo, persino al matrimonio della mia amica Angela da Roma (che di sicuro mi legge e si è accorta dei cambiamenti, la mia sposina bellissima!) in cui mi sono beccata un bel rimbrotto perché il blog era fermo da troppo. Che poi rendetevi conto, una sposa nel suo giorno più importante che si ferma a dirmi che devo riprendere in mano il blog perché lei vuole continuare a leggermi e devo darmi una mossa. Assurdo e meraviglioso! E allora eccomi qui, sono tornata al mio posto e devo assolutamente lasciarvi questa ricetta strepitosa. Stavolta devo essere onesta, la pasta per le sfoglie dei ravioli l'ho comprata (provate nel negozio etnico più vicino o se siete di Padova battete un colpo che vi indico dove andare) ma il resto l'ho fatto tutto da me. E attenzioneattenzione su instagram (@thegrowlingbreakfast) trovate pure il tutorial di come si fanno e si piegano! Capito la novità? Questo è il Growling 2.0! Vi aspetto nel mio profilo, cliccate nelle Stories salvate in evidenza per trovare tutto. Ora vi lascio la ricetta e vi garantisco una cosa: come li preparate li consumate. State tranquilli. Non ne avanzerà manco mezzo! Ci vediamo fra due settimane con la prossima ricetta, nel frattempo non dimenticate di passare di qua per vedere se magari c'è altro che fa per voi... Baci baci! GYOZA CON GAMBERI E FUNGHI RICETTA PER 15/20 RAVIOLI 20 sfoglie rettangolari di medio spessore per gyoza 8 gamberi bolliti 1 punta di coltello di zenzero tritato 4 funghi champignon salsa di soia shoyu qb succo di limone qualche goccia 1 cipollotto coriandolo essiccato mezzo spicchio d'aglio tritato finemente PROCEDIMENTO In una padella far saltare i gamberi bolliti con poca salsa di soia, il coriandolo essiccato ben tritato, lo zenzero tritato finissimo e poco olio. Aggiungere, dopo aver fatto insaporire, i funghi champignon (spazzolati, puliti dai residui di terra) tritati finissimi, qualche goccia di succo di limone. Spegnere dopo 1 minuto e lasciar riposare 15 minuti togliendo la padella dal fuoco. Spostare tutto in una ciotola di vetro e tritare con il coltello tutto il composto nuovamente, sminuzzando ora anche i gamberi. Unire il mezzo spicchio d'aglio schiacciato, aggiustare di salsa di soia. Formare i gyoza. Cottura in padella: scaldare 2 cucchiai d'olio di semi leggero in una padella antiaderente, che sia ben caldo. Metterci i ravioli con la pancia a contatto con la padella e lasciare rosolare per 3 minuti almeno. Aggiungere a filo mezzo dito d'acqua, o anche meno, e metterci subito il coperchio per cuocere a vapore la restante parte superiore dei ravioli. Cuocere per 5 minuti. Servire. I commenti sono chiusi.
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