Ogni Carnevale a casa mia si fanno le frittelle. A dir la verità la prima che inizia è zia Teresa, che l’1 Novembre, al ritrovo serale tra parenti, porta da circa cinquant’anni le prime frittelle. Quelle che annunciano il Carnevale da lontano, quelle che smorzano i toni freddi dell’Inverno in arrivo e fanno l’occhiolino ai colori sgargianti e ai profumi dell’atmosfera goliardica. Hanno sempre rigorosamente l’uvetta e l’interno è morbidissimo, quasi cremoso. Un lavoro a regola d’arte che prepara con cura per tutti. Quando arriva il Carnevale allora le frittelle le facciamo anche noi. Sempre per la solita storia del colesterolo diciamo che il fritto ci fa sforare un po’ dalla dieta ma dopotutto è Carnevale, i bambini sono felici, i coriandoli riempiono le città e la tradizione va rispettata. Quando si trova una domenica in famiglia ci scappano anche i Crostoli (o Galani, come si chiamano qui in Veneto), e anche se il dottore non ce li consiglia per niente noi non ci facciamo piegare dalla versione fatta al forno. Quest’anno però ho deciso di provare qualcos’altro sulla stessa falsariga, usando un frutto che è presente sulle nostre tavole tutto l’anno e che spesso uso anche nelle preparazioni salate. La mela. Le mele in pastella fanno parte dei perfetti dolci da stagione fredda: sono dolci, morbide, cannellose e se servite calde sono ancora più buone. Per farle serve l’olio da friggere, lo so, ma quante volte le faremo? Una, due, l’anno? Avanti su, non facciamoci impigrire o impaurire da un frittino ogni tanto. E poi è Carnevale! C’è tempo per la dieta. Dal 10 Febbraio tutti in palestra, ok, ma fino al Martedì Grasso.. festa sia!
La ricetta è di mia creazione, calibrata secondo mio gusto. La trovate anche nel blog di Ilaria, Lipstick For Breakfast!! :) INGREDIENTI per 8 rondelle 1 mela fuji 6 cucchiai di zucchero semolato 1 uovo medio un pizzico di sale 4 cucchiai di farina di riso 1 pizzico di lievito per dolci 3 cucchiai di latte cannella qb a parte: zucchero semolato e cannella qb PROCEDIMENTO Scavare con l’apposito strumento o un coltellino affilato la mela per togliere solamente il torsolo, praticando quindi un foro al suo centro. Tagliare la mela a rondelle né troppo sottili né troppo grosse. Importante: asciugare con carta assorbente ogni anello, in ogni lato, prima di immergerlo nella pastella. Preparare la pastella: sbattere con una frusta a mano l’uovo con lo zucchero. Aggiungere il sale, e la farina di riso. Sbattere bene per far sparire i grumi. Aggiungere ora il latte, il lievito per dolci, una spolveratina di cannella. Tuffare le mele nella pastella e tuffarle in olio bollente. Cuocere ogni anello di mela per qualche minuto, rigirandolo un paio di volte. Scolare, asciugare un poco con carta assorbente e passare in un piatto in cui ci saranno mescolati zucchero semolato e cannella. Servire caldi, se serve tenere in forno a 50°C fino al momento di servire.
0 Comments
Oggi uno speedy post che sa di Carnevale, come mi ha fatto notare la mia amica Ilaria ieri sera. Siamo andate a vedere al cinema il film 'Joy' (con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper) e ci siamo portate cibo da sgranocchiare. In questi giorni anche io sono un po' a dieta per accertamenti quindi molti alimenti non li posso manco vedere, quindi ho preparato dei biscottini semplici semplici privi di qualsiasi traccia di lattosio o uova (ricordate l'intolleranza al lattosio di Ilaria?). No burro, no latte, no uova quindi... e non sono fatti di aria! La loro particolarità è che l'ingrediente base è il vino rosso. Ma giuro che non vi faranno ubriacare. E non si sentirà se non per un lieve retrogusto speziato, perché impreziosito da scorze di arancia e limone. "Sanno di Carnevale!" mi ha detto Ila ieri sera prima che il film cominciasse. E a me son venute in mente tutte le frittelle ed i crostoli(galani) delle mie nonne, che avevano sempre quel sapore che in età cosciente ho saputo riconoscere come grappa. Io ve li consiglio, i Vinarielli. Sono buonissimi davvero, e facilissimi è dire poco. Abbiate fede quando è ora di fare i rotolini per tagliare i biscotti. Non siate timidi! La ricetta di questi biscottini pugliesi è di Benedetta Parodi. E l'ha puntata anche la mia 'piccola' Brioche. Che vedete sull'attenti al sentire il loro profumo. INGREDIENTI 1 bicchiere di vino rosso 1 bicchiere di olio di semi di girasole scorza grattata di 1 arancia e di 1 limone 1 bicchiere di zucchero di canna + altro per decorazione 430 gr farina + altra per la lavorazione 20 gr fecola 50 gr semola rimacinata di grano duro (quella per i ravioli) un pizzico di bicarbonato i semini di 1/2 bacca di vaniglia oppure vanilina mandorle/nocciole/cranberries per decorare PROCEDIMENTO Assemblare gli ingredienti nell'ordine d'elenco (senza le decorazioni di frutta secca e zucchero s'intende). Lavorare bene il composto con le mani e uniformarlo. Formare dei rotolini e tagliare dei cilindretti non troppo grossi, passarli nello zucchero di canna e porli sulla placca del forno rivestita. Schiacciarci sopra una mandorla, una nocciola, insomma quel che avete di frutta secca, e infornare a 180°C per 20 minuti o fino a che i bordi inizieranno a dorare. Far raffreddare su una gratella quando sono cotti. Chiusi in una scatola ermetica durano 4 giorni. Ultimo aggiornamento 01/01/17LICENZA I contenuti di questo blog (testo, ricette, foto dove non specificata proprietà altrui) sono di proprietà dell'autrice e considerati pubblicabili da terzi solo con riferimento al presente blog e previo consenso dell'autrice (che sarei io, ciao!). Se volete usare le mie ricette commentate nello spazio dedicato ai commenti -magari chiedendo il permesso- e citatemi nel vostro post (con link alla ricetta); credo fermamente nella cortesia del Web. I pensieri qui espressi (anche su prodotti/aziende) sono strettamente personali, sono opinione non commerciale, e si ritengono sotto giurisdizione della libertà di pensiero. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore pertanto non è responsabile per quanto eventualmente pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. |
Who are you?33 anni, provincia di Padova. contatti social
|