Questa torta ve l'avevo già un po' raccontata su Instagram Stories, e tante di voi avevano già richiesto la ricetta. Come ben sapete però il tempo che mi resta per il blog è un po' pochino ultimamente, causa un lavoro impegnativo da una parte ed un passatempo da social media manager con scadenze dall'altra. Le cose cambieranno, e lo spero sempre, perché ammetto di essere parecchio incasinata. Mentre scrivo questo post la mia Brioche fa le paste per aria con le zampine, a pancia in su sulla sedia accanto alla mia. Mi piace farla entrare quando inizia a fare freddo fuori, pian pianino sto anche abituando la sua bimba Crema a non attaccare le calamite a forma di gambero (quindi con le zampe che si muovono) attaccate alla stufa. Ci vuole pazienza. Sono innamorata dell'effetto che ha il profumo di torta sui gatti. Succede che quando sto cucinando ed entrano in due dalla porta di casa subito i musini si levano per aria perché avvertono un profumo diverso dal solito. Corrono su per le scale e si siedono davanti al forno in funzione, curiose, perché quella 'cosa' al suo interno cresce, si trasforma, cambia colore... e le code vibrano in sospensione. Il paragone è bizzarro, ma mi ricordano i tempi da bambina in cui stavo seduta nella stessa posizione (senza coda eh!) aspettando che il capolavoro di mamma uscisse da lì. Ecco, la mia gatta sta russando. Nel frattempo Ottobre è già volato, per i mesi velocissimi sono un po' in crisi, perdonatemi. Adoro i colori vividi e caldi di questa stagione, anche se il freddo inizia già ad intirizzirmi le mani; la lana ha fatto la sua comparsa senza neanche essere annunciata. Accidenti. La cosa fantastica è che ogni mese porta sempre un nuovo inizio, di questi tempi. Novembre ne ha ben 2 in serbo per me. Un corso che attendevo da tanto e di cui vi parlerò, ed una nuova avventura da blogger insieme a Giada de @lepiccolecosedelladomenica e Carolina di The Smart Dressing. Sabato l'ultima colazione organizzativa e poi il treno parte! Questa che vi porto oggi non è affatto la solita torta di mele, nonostante ne esistano miliardi di versioni. La mia torta alla Purea di Mele con Glassa al Caramello arriva dalla splendida enciclopedia di FOOD52, americana of course, e giunge nel periodo giusto: quello in cui qualsiasi cosa abbia a che fare con zucchero, forno e mele rispecchia il mood di tutti - that is to say copertine e caminetto. L'ho presentata a 13 persone e tutte e 13 erano in brodo di giuggiole. La rifarò sicuramente anche questo weekend perché invitata a cena assieme ad altre 13 persone (magic number?). La facilità è madornale, sicuramente non vi prenderà i dieci minuti del normoimpasto ma una mezz'oretta per via della purea di mele da preparare (se non acquistate quella pronta, ma la sconsiglierei in questo caso). Poi però il resto va liscio come l'olio... che ha. Niente burro infatti, solo nella glassa! Vi lascio una delle ricette alle mele più buone della mia vita finora. Fatene buon uso! INGREDIENTI 300 gr farina 1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio 1 cucchiaino raso di sale rosa una punta di cucchiaino di pepe nero 2 cucchiaini di cannella vanilina 1 cucchiaino di zenzero 2 uova medie 225 gr zucchero 100 gr zucchero di canna 300 gr purea di mele poco zuccherata 160 ml olio di semi per la glassa 4 cucchiai di burro (solido) 60 gr zucchero di canna 80 ml panna fresca una punta di cucchiaino di sale rosa 6-7 cucchiai di zucchero a velo PROCEDIMENTO Partite dalla purea. Pelate circa 400 gr di mele, levate il torsolo, tagliate a tocchetti e mettete sul fuoco insieme al succo di mezzo limone ed un po' di zucchero semolato (non troppo, tipo 2 cucchiai rasi). Lasciate andare a fuoco medio mescolando spesso ed ottenete una purea non troppo spappolata. Fate leggermente intiepidire. In una ciotola grande sbattete con il frullino, nell'ordine: uova con gli zuccheri (fino a quando sono gonfi e quasi bianchi), purea, olio e vanilina fino ad ottenere un composto omogeneo. Usate una spatola per aggiungere gli ingredienti secchi: farina, bicarbonato, spezie, sale. Versare il tutto in una tortiera col buco (imburrata ed infarinata) e cuocere in forno già a temperatura a 180°C per 45 minuti. Fate la prova dello stecchino. Quando si sarà parzialmente raffreddata trasferite su una gratella e portate a temperatura ambiente (sarà molto soffice). A questo punto fate la glassa: in un pentolino unite panna, burro, sale. Portate a bollore e mantenete per 1 minuto, poi spegnere il fuoco ed attendere 5 minuti. Infine unire un po' alla volta lo zucchero a velo: andate ad occhio, dovrà addensarsi di un poco ma non di troppo tempo. C'è anche un video nel mio profilo Instagram! Spolverizzate di gherigli di noce triturati o nocciole, mandorle... quello che preferite. Servite a temperatura ambiente.
2 Comments
Tesoro hai una bravura per la scrittura non indifferente! Mi è piaciuto moltissimo questo post, e le tue gattine sono dolcissime!
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12/11/2016 10:42:58 pm
Cara, che bello, sei passata di qua! Ti ringrazio per i complimenti, mi fai arrossire! Ed io che penso sempre di essere troppo logorroica con la scrittura... ahahah! Sicuramente se ce ne sarà l'occasione un mio dolce te lo farò testare, forse non sarà semplice per via del trasferimento ma ci si può provare ;) I dolci possono andare in capo al mondo!
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