MINI TACOS DOLCI, GUSTO AUTUNNO. E UNA GIORNATA NELLA MAGIA DI ARTE SELLA.Ispirazione. Quella che ti viene quando qualcosa che vedi o senti ti solletica la fantasia. Tipo lo scrocchiare delle foglie sotto alle scarpe, in un bosco colorato di verde, rosso e oro. E il profumo di uno Strudel di mele in un piccolo ristorantino ricco di vibrazioni positive e vita di montagna. Voler riportare tutto a casa, in qualche modo. Da Arte Sella allo Strudel di mele prêt-à-porter. (Info pratiche su Arte Sella & dove mangiare in fondo al post) Ispirazione oggi è una parola difficile. Non è più come una volta, quando Ispirazione stava in piedi da sola. Adesso ha spesso paura di Emulazione, che compare ogni due per tre al suo fianco. Perché le persone non pensano più con la loro testa, prendono e fotocopiano Ispirazione, con sola Emulazione, non sapendo che la prima delle due era pura e di proprietà di chi poi ha dato vita all'idea che ora, senza tanti complimenti, è diventata di qualcun altro. Non è facile, l'Ispirazione. Il pensare, basandosi su uno spunto. Sviluppando un qualcosa di diverso dall'originale. Oppure sviluppando l'originale stesso. Ad Arte Sella ho pensato parecchio. In quel percorso di natura confortante ci sono opere in materiali vivi (aka legno) che anno dopo anno si integrano nel paesaggio in cui qualche artista dal pensiero profondo li ha plasmati. La più famosa, la Cattedrale Vegetale, che cresce ogni anno di 50 cm. E che esiste dal 2001. Cosa rappresenta? Che spunto può darmi? Sto regredendo a quando avevo 16 anni e pensavo troppo. MI ero pure rovinata l'esistenza, ad un certo punto, in preda ai pensieri che si erano tramutati in foreste di dolore. Da cui era stato veramente difficile uscire. Adesso sono nella via dei 30 e mi sono ritrovata in un bosco del Trentino, in un'altra foresta, con la testa ben diversa da allora ed un sorriso stampato sulle labbra, circondata da un foliage meraviglioso, a pensare. Non ho visto alcun animale selvatico, tranne grossi cagnoloni simpatici al guinzaglio dei loro padroni. Ma pensavo, la notte, le creature vive del bosco, vengono a passeggiare tra le opere? Come guardano i lupi di fango? Com'è stata la prima volta che li hanno visti? Che abitudini hanno preso nel ripararsi magari tra le cavità morbide di Tana Libera Tutti? Chi corre veloce sotto a quel tetto di cristalli raccogli-pioggia che sembra una nuvola uscita da una fiaba? Avrei voluto restarci sotto per tutto il pomeriggio. Sdraiata, a guardare cosa si era fermato in quei cucchiaini trasparenti a metri da terra, in un perpetuo oscillare dolce. Ho ripreso a farmi domande. Con gli anni che passano sto diventando un animale del bosco. Solo l'idea di avvicinarmi alla montagna mi mette pace. Ci passo vicino e il cuore diventa leggero. Come quando ho percorso 1300 km in auto fino al nord della Germania ed il passare la maggior parte del tempo su strade immerse nella vegetazione mi ha tenuta buona. C'è una piccola parte di me che si sta schiudendo, e si schiude in montagna. Con la meraviglia intorno. Gira e rigira va a finire che quell'avo austriaco da parte di mamma ha lasciato in qualcuno dei discendenti un germoglio d'altitudine che in qualcuno prima o poi doveva sbocciare. Avevo smesso di usare il blog come brainstorming, ma stavolta mi serviva. In barba a tutte le leggi sull'indicizzazione. Parlavo d'Ispirazione, vero? Questa mi è venuta sfogliando "Apple Pie" su Pinterest. Ho visto una foto simile e mi sono chiesta: e se invece di essere semplici mezzelune con mele fossero dei mini Strudel da agguantare e addentare? Di rientro da una giornata in montagna (in cui sì, ho mangiato un degno Strudel in un ristorante veramente genuino) mi sono detta che dovevo provare e l'ho fatto. E se posto la ricetta nel blog significa che sì, mi sono piaciute. Molto molto eh. Adesso è il momento di svelarvi che la ricetta è più che furba perché le mezzelune croccanti non le ho create io. Sono piadine. Ok? Non tigelle, nah, piadine. Ritagliate con un coppapasta, passate in burro fuso (tiepido), cannella, zucchero di canna. Appoggiate strategicamente sullo stampo dei muffins capovolto e leggermente imburrato e lasciate dorare in forno ventilato a 200°C per 10 minuti. Poi sono passata al ripieno. Mele a tocchettini, fatte saltare a fiamma viva in poco burro (eh, stavolta ci va), zucchero di canna (di nuovo), cannella (di nuovo, ma è Autunno e se non mettete la cannella è un delitto). Quando tutto si è raffreddato ho unito due manciate di uvetta fatta rinvenire in Frangelico (liquore alla nocciola), due manciate di pinoli tostati in padella, 2 biscotti secchi sbriciolati. Ho farcito le piadine ormai dolci e cannellose. Panna per capire che ce la siamo meritati, alla fine di una giornata sicuramente stancante, e via. Son più buoni 3 o 4 ore dopo. Ma l'avete capito che sono piadine? Secondo me è la versione rivisitata più birba che ci sia per lo Strudel. Se avete bisogno di riconnettervi al vostro cervello considerate la montagna. E prendetevi una pausa da tutto questo casino in cui siamo immersi ogni giorno. Anche nei momenti più frenetici, in ufficio, ripensare a quel preciso momento in cui una foglia ti ha svolazzato davanti per poi fermarsi sul letto d'Autunno a terra sarà bello. E farà bene al cuore. Perché fermarsi per una foglia poi aiuta a fermarsi per le cose giuste. Alla prossima! P. Info Utili
ARTE SELLA - BORGO VALSUGANA (TN - TRENTINO ALTO ADIGE) Da Padova: 1.30 h. Percorso completo: parcheggio 200 mt prima di Villa Stroebele, lasciate lì l'auto per tutto il giorno. Biglietti all'ingresso della Villa: 8 Euro a testa per il secondo percorso. Per il primo (giardino Villa + percorso Arte Natura nel bosco - 2 h di cammino con calma) non è necessario il pagamento di un biglietto, è gratuito. La guida di 6 Euro che vi proporranno è utile per capire il senso di alcune opere e l'anno di creazione. Dalla fine del percorso Arte Natura all'inizio del secondo percorso, Area Malga Costa, ci sono 500 mt da percorrere. Prima di arrivare al secondo percorso tappa cibo. Ristorante Carlon, esattamente 200 mt prima del secondo percorso. Prendete i canederli ai formaggi, che son speciali, e scegliete almeno uno tra i piatti del giorno che vi proporranno. Strudel molto buono. Prezzi onestissimi! Il secondo percorso, Area Malga Costa, è di 500 mt e percorribile in 1 h. Con molta calma perché è pieno di opere ovunque e sono tutte molto belle e fotografabili. Il che prolungherà la vostra visita. All'ingresso esibire il biglietto acquistato a Villa Stroebele. Il pranzo al ristorante dall'Ersilia, che è esattamente all'ingresso del secondo percorso, lo sconsiglierei. Ritornare all'auto: seguire la strada normale per le auto, che è dotata di spazio pedonale, per 1.30 h a passo spedito. Tot passi in una giornata così: 18 000. Contati eh! Obbligatoria fotocamera al seguito, scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica con una buona suola che attutisca gli urti. ***AGGIORNAMENTO DEL 7 NOVEMBRE 2018*** A SEGUITO DELLE TERRIBILI CONDIZIONI CLIMATICHE CHE HANNO COLPITO I BOSCHI DI VENETO E TRENTINO IL PARCO ARTE SELLA HA CHIUSO MOMENTANEAMENTE GLI INGRESSI PER RIPRISTINARE QUEL CHE E' ANDATO DISTRUTTO. ALCUNE OPERE NON ESISTONO PIU'. RESERVOIR, LA CATTEDRALE VEGETALE ED ALTRE OPERE DELLA ZONA MALGA COSTA SONO MIRACOLOSAMENTE SOPRAVVISSUTE. IL SENTIERO ARTE NATURA HA SUBITO DANNI GRAVISSIMI ED E' STATO SPAZZATO VIA, COME IL PARCO DI VILLA STROEBELE. MALGA COSTA, AL MOMENTO, NON E' RAGGIUNGIBILE. LA STRADA PERCORRIBILE RESTA QUELLA ASFALTATA, MA SI INTERROMPE IN ZONA RISTORANTE CARLON. QUALORA VOLESTE VIVERE L'EMOZIONE DI ARTE SELLA CONTROLLATE IL SITO WEB UFFICIALE. AL MOMENTO PURTROPPO SI SCONSIGLIA DI RECARSI NELLE ZONE COLPITE, PER ALLERTA METEO ANCORA IN VIGORE E DANNI TROPPO INGENTI. I BOSCHI SONO NEL MIO CUORE, LE ZONE E LE PERSONE COLPITE ANCHE. MANDO TANTA POSITIVITA' AL REGNO INCANTATO CHE PURTROPPO E' STATO COLPITO DA UNA COSI' GRANDE CATASTROFE NATURALE. P.
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
Who are you?33 anni, provincia di Padova. contatti social
|