Il post di oggi ha un sapore un po' antico, di casa sicuramente, e si tratta di una colazione che nonna Adelaide mi preparava molto spesso, da bambina. Stavo da lei mentre mamma era a lavoro e per farmi stare buona (piangere era una regola, la mattina) lei mi preparava lo Sbatuétto, la colazione che lei stessa aveva mangiato tante volte da piccola. Una cosa super energetica, a bassissimo costo e veloce. Avere le galline a venti metri di distanza sicuramente aiutava. Con le uova del supermercato non si può fare, mi diceva. Perché l'uovo crudo non è sicuro, chissà da quanto è sullo scaffale.
Questo tipo di colazione, quindi, è sicura solo con uova freschissime, quasi di giornata. Altrimenti forse bisognerebbe fare un'operazione molto simile a quella della meringa italiana, ovvero portare ad ebollizione lo zucchero a 110°C e poi versarlo a filo nei tuorli mentre il frullino è in azione. Non è facile trovare le uova fresche oggi, lo so. Io ho approfittato del gentile dono della nonna di Daniele. Ah, il frullino. La mia nonna non l'aveva, o forse sì anche, ma non gliel'ho mai visto usare. Lei preferiva quello a mano, un aggeggino super faticoso con due fruste attaccate ad un mulinello che si doveva girare in fretta. E proprio per questo motivo capisco perché non amasse fare i dolci... troppo faticoso così. Ora, a qualche mese dalla sua dipartita, riscopro questa ricetta dolcissima e festosa, perché per me lo Sbatuétto era sempre una festa. La foto, le ceramiche che ho usato (di Pagnossin, storica ditta ora scomparsa di Treviso), le presine che ha creato minuziosamente una zia novantenne, la moka vecchiotta... tutto per me sa di casa. Mancano solo le mani ruvide di mia nonna, a reggere quella tazzina. Ma se si guarda bene ci sono eccome. INGREDIENTI PER UNA PERSONA 2 tuorli di uova freschissime 2 o 3 cucchiai di zucchero semolato per guarnire: pane a tocchetti, biscotti sbriciolati, cacao amaro in polvere, caffè... PROCEDIMENTO Separare i tuorli dagli albumi. Usare le fruste per montare i tuorli con lo zucchero, almeno per tre minuti. Dovranno essere bianchi e gonfi. Servire su tazze con pane, biscotti, caffé e cacao. Altrimenti scegliere una tra queste cose e gustare il tutto con calma.
2 Comments
28/3/2016 10:30:29 pm
Ciao Silvia! Semplicissima e veramente buona, come colazione è ottima perché dà moltissima energia... ma ammetto che anche come merenda pomeridiana è una potenza. La fame poi chi la vede più?
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