Per esperienza personale quando si tratta di volersi impegnare a fare dolcetti bellissimi e buonissimi in occasione di eventi importanti (o che vorremmo rendere tali con le nostre opere commestibili) il risultato è sempre deludente. Il forno, la farina, l'alveolatura del pan di Spagna che somiglia a un blob... tutto ciò per farvi sembrare meno pazza la mia convinzione, ovvero che le "piccole e carine" in casi speciali sono più sicure delle "grandissime e spaziali".
A San Valentino quindi stavolta voto per le cose coccole, facili, veloci e buone che possiamo fare tutti. I cuoricini di frolla sono arrivati per voi!
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I pancakes farebbero impazzire chiunque, la mattina. Questa volta in particolare mi riferisco anche a quelli che non amano particolarmente il cioccolato (tipo la sottoscritta). La versione che vi riporto oggi è quasi senza zucchero, perché ci pensa il cioccolato a bilanciare la dolcezza, e davvero non potevo non raccontarvela poiché (orroreeee!) non avevo ancora inserito una ricetta di pancakes in questo blog che parte sempre dalla colazione. Let me introduce, quindi, i Signori pancakes ripieni al cioccolato. Il trucchetto dell'effetto ripieno-di-cioccolatino sta nella cottura... e nel freezer! Il post di oggi ha un sapore un po' antico, di casa sicuramente, e si tratta di una colazione che nonna Adelaide mi preparava molto spesso, da bambina. Stavo da lei mentre mamma era a lavoro e per farmi stare buona (piangere era una regola, la mattina) lei mi preparava lo Sbatuétto, la colazione che lei stessa aveva mangiato tante volte da piccola. Una cosa super energetica, a bassissimo costo e veloce. Avere le galline a venti metri di distanza sicuramente aiutava. Con le uova del supermercato non si può fare, mi diceva. Perché l'uovo crudo non è sicuro, chissà da quanto è sullo scaffale.
Questo tipo di colazione, quindi, è sicura solo con uova freschissime, quasi di giornata. Altrimenti forse bisognerebbe fare un'operazione molto simile a quella della meringa italiana, ovvero portare ad ebollizione lo zucchero a 110°C e poi versarlo a filo nei tuorli mentre il frullino è in azione. Non è facile trovare le uova fresche oggi, lo so. Io ho approfittato del gentile dono della nonna di Daniele. Ah, il frullino. La mia nonna non l'aveva, o forse sì anche, ma non gliel'ho mai visto usare. Lei preferiva quello a mano, un aggeggino super faticoso con due fruste attaccate ad un mulinello che si doveva girare in fretta. E proprio per questo motivo capisco perché non amasse fare i dolci... troppo faticoso così. Ora, a qualche mese dalla sua dipartita, riscopro questa ricetta dolcissima e festosa, perché per me lo Sbatuétto era sempre una festa. La foto, le ceramiche che ho usato (di Pagnossin, storica ditta ora scomparsa di Treviso), le presine che ha creato minuziosamente una zia novantenne, la moka vecchiotta... tutto per me sa di casa. Mancano solo le mani ruvide di mia nonna, a reggere quella tazzina. Ma se si guarda bene ci sono eccome. INGREDIENTI PER UNA PERSONA 2 tuorli di uova freschissime 2 o 3 cucchiai di zucchero semolato per guarnire: pane a tocchetti, biscotti sbriciolati, cacao amaro in polvere, caffè... PROCEDIMENTO Separare i tuorli dagli albumi. Usare le fruste per montare i tuorli con lo zucchero, almeno per tre minuti. Dovranno essere bianchi e gonfi. Servire su tazze con pane, biscotti, caffé e cacao. Altrimenti scegliere una tra queste cose e gustare il tutto con calma. [Oh sì, la fretta del Natale prende anche me... e le mie uova alla Benedict, che alla prova di qualche giorno prima (necessitano sempre di prova le uova per un blog ^.^) erano perfettissimamente rotonde, mentre invece nel momento vero e proprio della cottura stavolta hanno deciso di fare le bizze... ] Non nego che il BRUNCH sia ancora una cosa sconosciuta ai più, nonostante in vari bar di Treviso (Abitué Gran Parisio), Padova (Pedrocchi, Lovely Bakery, America Graffiti), Vicenza (Villa delle Rose) e Venezia (oltre al salasso della Terrazza Danieli i bacari servono anche a questo!) sia possibile passare una domenica tra amici piluccando cose salate e dolci, perché ok che è troppo tardi per la colazione, ma è anche troppo presto per il pranzo. Ma la fame c'è. Questa volta, in accordo con la sempre lovely Ilaria abbiamo pensato di proporvi qualcosa per un brunch che secondo me sa proprio di Natale. A parte la tavola, che si rifà tutta ai toni nordici del legno, del bianco, del verde pino... e dei colori sgargianti degli ingredienti. E' che mi sono divertita molto a preparare queste ricette, perché nella mia mente eravamo già al 26 Dicembre. Non fraintendete, saltare così il Natale non fa di me il Grinch, semplicemente questo brunch è studiato per il post abbuffata. Non tutti come me probabilmente saranno impegnati in super pranzi anche quel giorno e, arrivando da un 25 davvero ridondante, la mattina seguente il brunch è l'idea migliore. Quindi decidete di restare in pantofole a smaltire i panettoni, questo brunch di S. Stefano vi viene in aiuto e vi garantisce un altro giorno di festa senza penalizzare il gusto: le UOVA ALLA BENEDICT sono quelle che servono sempre negli hotel e nei locali più USA, consistenti, vellutate e saporite, apparentemente difficili ma in realtà molto facili se si seguono date indicazioni. E i CROQUE MONSIEUR formato fingerfood... ah, la vie est belle. Il tutto viene accompagnato da uno SMOOTHIE fresco e digestivo (per la presenza dell'ananas). E vogliamo dimenticarci delle altre varie preparazioni? In questi giorni fioccano nel blog a frotte per garantirvi qualche idea in più per il Natale. Muffins alle pere e anice stellato, confettura di zucca e vaniglia (già nel blog), cucchiaini speedy di cioccolato, kanelbullar... Quindi per il momento non resta che farvi due tipi di auguri per questa ricetta: Buongiorno e Buon Brunch! INGREDIENTI e PROCEDIMENTO per 2 persone per le Uova alla Benedict: 2 uova 2 cucchiai di aceto 2 fette di prosciutto crudo di Parma/bacon/pancetta 2 fette di pane da tostare con un velo di burro fettine di avocado ripassate in limone, sale e pepe 1 tuorlo 60 gr burro fuso e a temperatura ambiente succo di 1 fetta di limone 1 cucchiaino d'acqua sale, pepe, paprika > Le uova alla Benedict prevedono per forza l'uovo in camicia con tuorlo vellutato, salsa olandese (calorica, sì, mettiamocela via!), pane tostato e letto di prosciutto crudo/verdure (oppure salmone). Come potete ben vedere stavolta la salsa olandese non l'ho fatta, semplicemente perché le cose che si preparano per un post poi si mangiano (ovvio) e in questo periodo il colesterolo della mia famiglia è schizzato alle stelle.. quindi ho risparmiato tutti dal consumare qualcosa che ci avrebbe causato un paio di problemini, stavolta. Solo per stavolta! Una salsa olandese splendida e buonissima la potete comunque vedere fatta da Gordon Ramsey, il risultato è questo. Ed è commovente. Partiamo dall'uovo in camicia: per prima cosa non dev'essere freddo, sgusciatelo e trasferitelo in una tazzina. In un pentolino portate a quasi bollore l'acqua (niente sale), deve avere il bollore soffuso sul fondo quando sarà il momento di tuffarci l'uovo. Prima di ciò, formate con un mestolo un vortice d'acqua, girando velocemente nello stesso senso. A questo punto tuffate l'uovo, molto gentilmente. Contate 3 minuti e poi con una schiumarola prelevate l'uovo. Asciugatelo su carta assorbente molto delicatamente, tagliate via i filamenti di albume di troppo per renderlo quantomeno carino. Salatelo, se volete (la mia dieta a sale ridottissimo me l'ha fatto evitare e giuro che era ottimo anche così). Il letto dell'uovo alla benedict: tostate in una padella antiaderente il pane lievemente imburrato, fino a farlo diventare dorato. Nella stessa padella poi scottate il prosciutto crudo senza condimento alcuno; a parte, per l'altra versione, tagliate delle fettine da un avocado, ripassate in succo di limone, salate e pepate. La salsa olandese (tipica per le Eggs Benedict, ma non nella preparazione che ho fatto per via dell'apporto di burro che mi avrebbe ammazzato il colesterolo già alto :D): portate a lieve ebollizione un pentolino d'acqua. In una ciotola di vetro versate 1 tuorlo e iniziate a mescolare velocemente con una frusta a mano. Mettete sopra al pentolino con l'acqua e continuate per qualche secondo. Iniziate ad aggiungere il burro fuso (a t.a. mi raccomando!), a filo, continuando a mescolare vigorosamente. Ci vorranno dai 5 ai 10 minuti per raggiungere la consistenza somigliante a quella della maionese. Aggiungete il succo di 1 fetta di limone, 1 cucchiaino d'acqua fredda. Mescolate bene sempre. Sarà pronta quando velerà densamente il dorso di un cucchiaio. IMPIATTIAMO! Base: il pane tostato. La fetta di crudo. O le fette insomma. O l'avocado. L'uovo in camicia. La salsa olandese. Tadaaaaan! per i Croque Monsieur: 4 fette di pane da toast 6 cucchiai di besciamella pepe 5 fette di prosciutto cotto gruyére/cheddar/emmenthal per spolverare > Molto molto facili, soprattutto se non avete besciamella appena fatta in casa e vi tocca comprare quella pronta del super. Eliminate dalle fette di pane da toast il bordino più scuro se volete (qui le mie gatte hanno apprezzato il bordino dei croque non in foto). Farcite come se fosse un toast: un cucchiaio di besciamella, del prosciutto cotto, un altro po' di besciamella. Altra fetta di pane. Spolverata di formaggio. Infornate modalità grill per farlo sciogliere e dargli quel dorato adorabile. Tagliate in quattro pezzetti. Fingerfood croque monsieur pronto. Spolverate con pepe se volete! per lo smoothie: 1 yogurt bianco magro/1 yogurt bianco greco 1 mela piccola 1 cm radice di zenzero (pelata e grattuggiata) 2 fette di ananas sciroppato/fresco 1 cucchiaino di miele il succo di 1 arancia 5 cubetti di ghiaccio > Versare tutto nel bicchiere del frullatore e frullare fino a quando lo smoothie sarà liscio e leggermente schiumoso. Versare nei barattoli Bormioli per un effetto più scenografico. Se volete un colore più intenso aggiungete un pizzico di curcuma prima di frullare. Grazie infinite a Ilaria, che mi ospita nuovamente nel suo blog con questa ricetta, presente anche da lei. Questa volta chiederle le sue preferenze per il post di Natale ha portato ancor più entusiasmo! :) |
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