Da bambina la tradizione che mi legava alla Pasqua era una sola: dipingere le uova sode la mattina di Pasquetta, in previsione del picnic lungo le rive verdi del fiume Brenta. Oggi, a molti anni di distanza da un'usanza che porto nel cuore come una cosa preziosa da non dimenticare, riscopro le uova colorate... ma tinte naturalmente. Uova tinte con le verdure. Vi spiego come si fa ad ottenere queste meraviglie, vi va? Carnevale era ieri, Pasqua è già domani: i sampietrini del sagrato della chiesa del mio paesello nascondono ancora qualche coriandolo qua e là, mentre la Primavera è sbocciata in tutti i suoi fiori e colori. Rientrando da lavoro ad ora di pranzo sento finalmente i bimbi giocare nel cortile della scuola materna che si affaccia sulla strada. Basta inverno, basta freddo, è ora di rimettere via i maglioni di lana ed avventurarsi nel tepore che si stabilizza, giorno dopo giorno, col nel sole in cielo. Manca davvero poco a Pasqua: nella mia famiglia, quando ero piccina, i riti della Pasqua erano forse più forti di quelli del Natale. Quel picnic annuale con tutta la famiglia, i cugini, gli zii, sotto il sole tra le fronde del verde del Brenta. E le uova dipinte con gli acquarelli. Fiori, sorrisi, pois e quadratoni, e poi quando ci stancavamo mia sorella ed io iniziavamo con il tris sui gusci, ognuna con il suo pennello tra le dita. Ottimo modo per riempire spazi giocando! Per le uova pasquali versione naturale, quelle che sicuramente fanno meno danni delle tempere che trapassano il guscio, la mia alternativa ha a che vedere con la verdura. Spulciando un po' il web mi sono imbattuta in varie versioni, e come al solito sono arrivata a quella più giusta per me. Vi serviranno: uova dal guscio bianco - è fondamentale che lo siano, altrimenti i colori non attechiranno. Verdura - io ho usato: - RAPE ROSSE per il colore TORTORA - CAVOLO CAPPUCCIO VIOLA per il colore BLU - CURCUMA per il GIALLO ORO - SPINACI per il GIALLO PASTELLO CHIARO (anche se avrei voluto diventasse verde....dalla regia mi dicono di provare con le ortiche ma non so se ne ho il coraggio!) Il processo funziona così: Fase 1. Far bollire le uova 7 minuti da inizio bollore: praticamente fatele sode. Io ci ho unito 1 cucchiaio di aceto: è servito per togliere un po' di grassetto naturale sui gusci. Usate un pentolino diverso per ogni tipo di verdura: tagliuzzate le rape, il cappuccio, gli spinaci. La curcuma è facile, usate il cucchiaio! Le quantità: 480 ml di acqua per ogni verdura valgono per 2 uova per colore. Tenete conto che poi nella bollitura l'acqua cala leggermente per l'evaporazione. Verdura: curcuma 2 cucchiai, spinaci 3 manciate di foglie fresche, rape rosse 1, cavolo cappuccio viola 3 foglie. Fase 2. Unite acqua e verdura e fate bollire con coperchio per almeno 20 minuti. Spegnete e lasciate in infusione fino a raffreddamento completo. Fase 3. Usate dei vasi di vetro per mettere 'sotto colore' le uova. Lasciatele così per una notte intera o per una giornata. Attenzione! Il colore intenso che vedrete nel liquido sarà di due/tre toni più chiaro sul guscio delle uova.
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