ELOGIO ALLA NON-DIETA DI GENNAIONo, non intendo proporvi nulla di dietetico o detox. Ho deciso di ribellarmi alla cultura del finite-le-feste-finiti-i-pasti. Bè, io ho deciso di farmi una pasta speciale ed ho usato le tagliarelle di Cipriani. Una goduriosissima pasta. La dieta del web? Ve la racconto io! Stavolta la ricetta è quella delle TAGLIATELLE AL PESTO DI CAVOLO NERO E ALICI. Forse è vero, più si procede con l'età e più ci si ribella allo stereotipo classico della società. Mi succede esattamente questo nei primi giorni del 2019: sono finite le feste ed impazza la corsa alla palestra, la ricetta più dimagrante del reame, il blog salutista che rivendica il respirare come unico metodo di perdita peso (ti credo, poi muori!), ed io mangio le tagliatelle. Sorry, le tagliarelle. Quelle di Cipriani. Ricevute per Natale, perché #sapevatelo, se mi regalate del cibo mi fate felice. Quindi siamo a Gennaio, è passata la Befana, ed io sono ancora qui a magnà. Comodo, no? Il punto è che induco anche voi, che mi leggete, a sentimenti come questo. Poi arrivano le mie amiche bloggers, che squillano con i "Eh ma tu non puoi dire niente perché mangi poco!" (parole sentite anche al brunch a casa di Michela | @fragomichi su IG) ed in effetti non è così falso perché generalmente mangio poco ma di tutto, ma in queste feste, quando ero in casa ed il divano poteva accogliermi, ci ho dato dentro. Sia con la cucina che con la forchetta. Sarei curiosa di sapere cosa avete cucinato durante le feste ma mi rendo conto che ormai siamo tornati tutti a lavoro ed è una tortura parlare del bel tempo speso a tavola, dai miei, dai suoi, dalla zia, dal cugino, dalla nonna, dall'amica, dal gatto. Passiamo ad altro. No, non vi proporrò cosine striminzite per la dieta. Per perdere qualcosa bisogna togliere qualcosa, quindi se rientriamo a regime torneremo normali, coi bottoni che la smettono di protestare. E' scattato un altro anno ed io mi rifiuto di far parte dello standard del detox e delle diete. Via, su, facciamoci un piatto di pasta! Queste sono delle tagliatelle speciali. Non è che io parteggi per questo o quel marchio del lusso (see Cipriani as la potenza veneziana) ma avendo ricevuto un dono ho voluto provarlo. Ho unito loro, un pesto al cavolo nero (dell'orto dei miei genitori), le alici di Cetara sciolte in un burro aromatico, le mandorle, il peperoncino. Risultato: delizioso. Leggerissima la pasta, tenuta fantastica, porosità perfetta. Se vi capitano a tiro provatele, una volta. Costano sui 5,50 Euro e sono sicura che qualsiasi altra pasta onestissima e molto meno costosa regga il confronto (dopotutto il costo di uova e farina lo conosciamo tutti), ma la curiosità regna. Anche con la panza piena dalle feste. Vi lascio la ricetta spiccia che mi ha illuminato un sabato pomeriggio. E' mia, pensata sul momento ed è pure un po' ad occhio. Facciamo così: calcolate quanta fame avete e vedrete che le quantità che sceglierete di usare saranno quelle corrette! :) Buon inizio 2019, il Growling riparte da qui! INGREDIENTI PER 4 PERSONE CON PARECCHIA FAME 250 gr di Tagliarelle Cipriani 5 alici di Cetara (scelgo le alici perché sono le uniche a sciogliersi benissimo in padella) 2 cucchiai di burro 6 foglie di cavolo nero 3 cucchiai di mandorle spellate olio evo peperoncino in polvere sale PROCEDIMENTO Partire dal cavolo: sbollentarlo in abbondante acqua bollente salata per 5 minuti. Levarlo dalla teglia e lasciarlo sgocciolare. Far sciogliere le alici in un pentolino antiaderente con il burro (2 minuti al massimo), con una punta di peperoncino in polvere. In un mixer frullare le foglie di cavolo (non usare la costa centrale ma solo la parte verde), le mandorle, 1 cucchiaio e mezzo di olio evo. Aggiungere il sugo al pentolino col burro di alici e lasciar riposare una decina di minuti, perlomeno finché cuoce la pasta. Far saltare la pasta con il sugo, mezza tazzina di acqua di cottura e servire subito. I commenti sono chiusi.
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