L’altro giorno pensavo che organizzare una cena di pesce diventa un affare molto dispendioso se ci si ferma ai piatti tipici che stanno alla base dei menu proposti di solito. Linguine all’astice (i miei Tagliolini all’Aragosta li trovate qui), magari con burrata – e già lì va una bella mazzata al portafogli, per quanto eccellenti e goduriosi siano gli ingredienti – poi forse una tagliata mista (seppie, salmone, pesce persico, gamberoni); una fritturina magari? E la granceola a chi la lasciamo?
Bè, nei vari anni di cene ospitate e ospitanti mi sono imbattuta in diverse ricette che salvano il privilegio di cibarsi con una cena di pesce ma non fanno mancare lo stile. E di questi tempi risparmiare fa bene a tutti. Ma chi rinuncia a organizzare una cenetta o un pranzo all’insegna del mare? Noi no! Quindi torniamo allo stile. Di certo non è quello dei grandi chef, quello da porzioni nouvelle cuisine, equilibrismi sul piatto e dettagli mostruosamente impossibili da ottenere in modo facile… dite un po’ la bottarga affumicata al pino marittimo ce l’avete anche voi nel super dietro l’angolo, eh? Scherzoni a parte, eccomi qui con un primo davvero elementare ma dalla resa magnifica. Per stavolta mandiamo in malora il caviale Petrossian (quello più costoso al mondo, e a me viene da ridere perché non so manco che gusto abbia il caviale!) e usiamo le uova di lompo, o meglio quelle di capelin. Le ho trovate nel negozio di pesce surgelato che adoro: spesa minuscola e quantità abnorme. Gusto buonissimo. [Ne avanzate? Su crostini abbrustoliti e spalmati di salsa rosa sono fenomenali.] Se cercate un primo piatto per una cena di pesce fatevi sti Spaghetti alla Panna Acida e Finto Caviale. Non si resta a bocca aperta solo con la nouvelle cuisine… e grazie a Benedetta Parodi per la bella idea di partenza! INGREDIENTI per 4 persone 300-340 gr di spaghetti 1 bicchiere da cucina di panna fresca il succo di mezzo limone uova di capelin o di lompo qb (3-4 cucchiaiate) 1 porro sale olio PROCEDIMENTO Mettere a bollire l’acqua per la pasta. Nel frattempo versare nel bicchiere della panna il succo di limone, mescolare e lasciar riposare dai 10 ai 15 minuti. Far rosolare in poco olio, inoltre, il porro tagliato a rondelle. Usate una pentola antiaderente abbastanza capiente, vi servirà anche per saltare la pasta. Lessare gli spaghetti come indicato nella confezione, salando l’acqua, e portarli quasi a fine cottura. Scolare gli spaghetti un minuto prima della giusta consistenza e trasferirli nella padella antiaderente del porro insieme alla panna (che si sarà rassodata) e alle uova di capelin. Fate saltare il tutto per 2 minuti, aggiungendo poca acqua di cottura se il sugo si asciuga troppo. Regolare di sale se serve, finire con un filo d’olio extravergine. Servire subito, magari decorando con qualche fetta di limone.
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