IL RADICCHIO PRECOCE IN UNA RICETTA VENETA TIPICA Probabilmente il 'saor' più famoso è quello delle sarde, nella ricetta veneziana famosa in tutto il mondo. Nella realtà ci sono molte preparazioni che possono fare del saor una ricetta diversa: avere degli ospiti vegetariani a cena, a volte, può essere un propulsore per imbastire nuove idee. La cipolla, l'uvetta, i pinoli, i profumi, il radicchio precoce. Il radicchio in saor è una preparazione particolare ma molto apprezzata da chi ama la cipolla dolce. Nonché una ricetta super veneta come la sottoscritta! Galeotto fu l'assaggio del radicchio in saor sulla pizza del Campione del Mondo (veneto tra l'altro), presente a Caseus Veneti per delle degustazioni di pizza con formaggi tipici a cui ovviamente ho partecipato. La sua pizza aveva formaggio Montasio, radicchio in saor e pancetta tagliata finissima. La goduria. E la potete vedere anche nel mio profilo Instagram (cercate @thegrowlingpatry). Insomma, ho scoperto il radicchio in saor. E sia chiaro, a me la cipolla piace ma tipo le sarde in saor mica tanto! Eppure dopo quell'assaggio ho voluto provare. Mi sono documentata, ho letto varie ricette e interpellato persone con esperienza: ne ho creato la mia ricetta. Perché cucina fa rima anche con ragionamento. Ed io ho deciso di fare un saor più soft. Che poi ho pure parlato con questo super pizzaiolo e mi ha detto che anche la zucca in saor è meravigliosa, ma stavolta mi limito a questo! Ecco, il radicchio in saor. E' perfetto come antipasto su crostini abbrustoliti sulla piastra, come contorno, come secondo speciale se avete un amico vegetariano a cena. A patto però che il gusto della cipolla (seppure dolciastro, qui), piaccia. Su Instagram avevo lanciato un sondaggio per capire a quante persone sarebbe piaciuto saperne di più; l'88% mi ha risposto con positività, ma qualcuno giustamente mi ha riferito che la cipolla è molto particolare e non tutti la amano. Santa verità. Compito per casa per voi che siete arrivati fin qui (e che quindi forse la cipolla la amate): fatela apprezzare anche a chi la disdegna! Ecco la ricetta, buon inizio settimana. INGREDIENTI per una teglia abbastanza grande di radicchio in saor 3 piccoli cespi di radicchio precoce 400 gr di cipolla rossa o di Tropea 40 gr di pinoli (tostati 5 minuti in padella antiaderente) 4 manciate di uvetta (fatta rinvenire in acqua fredda per 1 ora) 5 foglie di salvia sale pepe olio evo 4 cucchiai di aceto bianco 1 bicchiere di vino bianco PROCEDIMENTO Lavare e tagliare a listarelle sottili il radicchio, metterlo su una teglia rivestita in forno per 15 minuti a 180°C per cuocerlo. Abbiate cura di aprire per tre o quattro volte lo sportello del forno, nel mentre, se non avete un forno ventilato! A radicchio cotto estraetelo e disponetelo in uno strato sul fondo di una pirofila abbastanza grande. A parte tagliate a fettine sottili sottili la cipolla rossa, fatela appassire in una padella antiaderente con poco olio, mescolando di tanto in tanto. Dopo cinque minuti o poco più versate l'aceto e fate evaporare. Unite l'uvetta ed i pinoli, la salvia. Versate metà bicchiere di vino bianco, attendete l'evaporazione, procedete con la cottura per altri cinque/dieci minuti e finite di versare il vino avanzato. Continuate a cuocere fino a quando la cipolla non sarà morbida ma ancora integra nelle fettine (non spappolata). Ci vorranno 20 minuti più o meno. Lasciate riposare dieci minuti, poi disponete uno strato di cipolle sopra al radicchio come nella prima foto. Lasciate raffreddare il tutto, coprite con pellicola e riponete in frigo. Il radicchio in saor sarà pronto per il consumo dopo 24 ore di macerazione.
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