Quest'anno a Natale punto tutto sulla semplicità. Sui comfort food. Sulle ricette buone che non necessitano di inutili orpelli per apparire bellissime e sapere di poco. Ho davvero bisogno di sapori autentici come il mantovano PIPASENER, un dolce che anticamente veniva messo a cuocere sotto le ceneri dei camini in spegnimento, la notte. La ricetta è quella di Nadia Santini, miglior chef donna nel mondo del 2013. Do yo wanna scroll down and read more? Voi lo sapete ormai, io sono quella alla ricerca dei momenti coccoli e lenti nelle giornate frenetiche, quella che il lunedì mattina piange le colazioni calme del weekend. E quella che nei weekend magari si sente in colpa come una ladra se il ritmo rallenta davvero troppo e la pigrizia fa volare una giornata. Quest'ultimo periodo dell'anno è stato parecchio frenetico. Non posso che ricordare, in sequenza, l'estate con i suoi matrimoni, le ferie divorate per fare tutto il possibile nei giorni possibili, prima di tutto il trasloco insieme a Dani, e poi l'adattamento, le corse, la preparazione dello spettacolo per Marian, un altro trasloco, il 10 Dicembre, la neve, le scarpette, il tulle, lo sclero dell'ansia. E ora manca davvero solo 1 settimana al Natale. Ed io voglio la lentezza, voglio il calore, le coperte, oh sì vorrei davvero uscire di casa con la stufa a pellet tra le braccia. Scherzi a parte, come al solito io punto tutto sulla legge della COZINESS. La comfortitudine, l'essere pelandroni autorizzati con il freddo fuori e l'amore dentro casa, o in un bar, magari con tisane o cioccolate davanti. Il tenersi per mano. Il passeggiare tra le lucine, oppure l'affondare la scarpa impreparata nel primo strato di neve fresca caduta. I berretti caldi rigorosamente con le orecchie da gatto. Ed una buona torta, di quelle che la gente chiama 'da credenza' (anche se dubito che la nonna tenesse la torta nella credenza). Oggi vi propongo il PIPASENER. Che sa oltremodo di casa, lentezza, coccole. Perché in antichità era più una focaccia e veniva cotto tra le braci del camino in fase di spegnimento, dentro ad una pentola con un coperchio forato che sbuffava... ed io lo so che è un dolce troppo semplice in questo periodo, ma il mio cuore fa un sussulto quando ne mordo una fetta. Magari nella luce fredda del mattino che entra della finestra. O finché la luna sale nel cielo presto nel tardo pomeriggio invernale. Colazioni. Far colazione nel periodo natalizio dovrebbe essere una coccola ogni giorno, magari con i profumi delle spezie e dell'arancia nell'aria. Il Pipasener è davvero davvero davvero un dolce semplice, genuino. Ed io vi invito a provarlo nella vostra ricerca di cozy moments, tra le lucine incantate di questo Natale ormai alle porte. INGREDIENTI per una tortina di 20 cm 200 gr di farina 200 gr di ricotta vaccina 200 gr di zucchero 3 uova 50 gr di uvetta ammollata in acqua tiepida per 15 min. 1 cucchiaio di olio evo 1 bustina di lievito per dolci 2 cucchiai di liquore (io uso il Frangelico, che sa di nocciola) PROCEDIMENTO Unite in una terrina di vetro farina, zucchero, uova e ricotta e lavorate con un cucchiaio di legno. Aggiungete l'uvetta ed il cioccolato passati brevemente nella farina, il liquore e l'olio. Infine, il lievito. Impastate bene e infornate dopo aver versato l'impasto in una teglia da 20 cm di diametro, ben imburrata e infarinata. Cuocete a 160°C per 1 ora. Servite con del tè, della cioccolata, oppure dello zabaione fresco.
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