Troppa luce, mi direte, in questa foto. C'avreste anche ragione, lo sguardo clinico del fotografo la boccerebbe in pieno. In realtà è stata una scelta: i miei occhi vedevano così e non ho voluto mettere mano usando programmi di fotoritocco. Perché per me un pic-nic nel verde è soprattutto luce e buon cibo. Qui li abbiamo entrambi, quindi passatemi la troppa luce dai. Ma partiamo da altro, questo è un blog di cucina e non ancora di fotografia professionale. I bagels aspettavano da anni nella lista delle ricette da fare, e finalmente la primavera è arrivata per provarli. Per i miei genitori, che li hanno visti per la prima volta appena sfornati, erano semplicemente dei paninetti. Poi li hanno mangiati ed hanno cambiato idea. Anche per Daniele ha funzionato più o meno così. Ne ha azzannato uno (ripieno di tonno, philadelphia, pomodorini e insalata) e poi ha detto "Mmmm, il pane". Sì perché l'ho capito anche io: i bagels devono tutto al pane. Ovviamente il ripieno fa il suo, certo, ma è il gusto del pane che cambia le cose. Spoiler: chi è che invece non ha potuto assaggiarli? Una a caso...... Passiamo al lato pratico: conosco moltissime donne che al vedere la ricetta di un pane da fare appositamente per un pic-nic corrono al supermercato a prenotare le pagnottine già pronte da ritirare. Il pane, lo so, non è sempre facile da fare. Questo però lo è, e mi ha molto sorpresa. I bagels, come ci dice la storia, sono di origine ebraica: nacquero in Europa (dicono) intorno al 1600, e finirono con il diventare una specialità americana per via delle migrazioni, che li portarono fin lì. Ora in America vanno di gran moda: ci sono negozi che fanno esclusivamente bagels. Per restare un po' sul locale vi consiglio quelli di The Coffee Box, a Padova in via Altinate. Che io sappia poi c'è California Bakery, a Milano e dintorni, che ne espone ogni giorno molti tipi in vetrina. Quello a cui punto io, tuttavia, è l'autoproduzione. Avrei tante motivazioni per promuoverla, ma vorrei sottolineare il bello del portare cibo ad un pic-nic e sapere di averlo fatto da zero. Se poi il risultato sono dei bagels che generalmente non trovate in giro allora direi che siete pronti per provarci. E per dare un twist particolarmente chic al vostro pic-nic. Per fare i bagels vi servono 2 ore. Poi ne avrete il quadruplo in soddisfazione! Ricetta tratta da aniceecannella.blogspot.it INGREDIENTI 100 gr farina manitoba 300 gr farina 0 o 1 225 ml latte bollente 50 gr burro 25 gr zucchero 15 gr lievito di birra fresco 3 gr sale (ovvero mezzo cucchiaino) 1 tuorlo 1 albume 2 cucchiai di latte semini di sesamo e papavero qb RIPIENO DEI BAGELS ALLA FINE DEL PROCEDIMENTO PROCEDIMENTO Mettete sul fuoco un pentolino con il latte. Portatelo quasi a bollore, spegnete, unitevi lo zucchero ed il burro a pezzettoni. Mescolate e lasciate riposare, dovrà intiepidirsi. Quando il liquido sarà tiepidino versatelo nell'impastatrice o in una ciotola(io ho usato la macchina del pane stavolta...) aggiungeteci il lievito e mescolate. Unite anche l'albume, le farine. Per ultimo il sale, quando il composto sarà già lavorabile con le mani. Impastate per 15 minuti, sarà tutto un po' molliccio, lo so. A questo punto coprite la ciotola con una pellicola e riponetela nel forno spento per 1 ora. Passato quel tempo dividete l'impasto, con le mani infarinate, in 12 palline (io ho pesato il totale e poi ho diviso per 12, pesando infine ogni pallina). Con il dito indice infarinato formate un buco centrale in ogni pallina, ora alzatela dal piano e fatela roteare sul vostro indice per allargarlo. Risultato: Ora lasciate lievitare per 10 minuti coperte da un canovaccio pulito. Fase 2: bollire i bagels. Portare a bollore una pentola piena d'acqua, il bollore dovrà essere quello delle bollicine in fondo alla pentola. Tuffatevi i bagels in varie tranches, facendoli bollire 10 secondi per lato, rigirandoli con una schiumarola. Scolateli e trasferiteli sul canovaccio di prima. Riposizionateli sulla placca del forno rivestita. Spennellateli con tuorlo sbattuto col latte, spolverateli di semini (di papavero e di sesamo). Per avere bagels ancora più dorati date due passate di tuorlo, aspettando 10 min l'una dall'altra. Infornate i bagels, un po' distanziati l'uno dall'altro, per 20 min a 200°C. Abbassate a 180°C se vedete che si dorano troppo subito. Togliete dal forno e posateli subito su una gratella. Copriteli con un canovaccio pulito (non quello bagnato di prima). E' il momento di farcirli! Tagliateli a metà quando saranno freddi, se ne avanzate metteteli subito in congelatore. Si conservano per un mese. Per i miei bagels ho usato tutte cose che avevo in casa: - opzione uno: prosciutto cotto alla brace, scagliette di formaggio stravecchio e santoreggia (erba officinale che ho comprato alla Fiera dei Fiori di Noale -VE- come vi avevo aggiornati su IG); - opzione due: tonno, insalata, pomodorini (con aggiunta di philadelphia nel bagel di Daniele); - opzione tre: gli avanzi del frigo, that is to say polpette di trota, patate lesse tagliate a fettine(potevano essere insaporite in olio e rosmarino volendo) e uova di lompo rosse.
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
Who are you?33 anni, provincia di Padova. contatti social
|