Questo 2016 è stato densissimo di cose. Una tale concentrazione di eventi che mi hanno sconvolto la vita e riprogrammato le giornate, rivoluzionato le priorità e fatto scoprire parti di me e del mondo che ancora non conoscevo. Ci sono zone di questo 2016 che mi sembrano accadute un paio d'anni fa, tante sono state le novità che mi hanno colpita come un'onda! Mancano pochi giorni a Capodanno ed io come al solito mi avvicino timidamente ai bilanci, ma ho smesso con le promesse o i buoni propositi. Almeno da un paio d'anni. Le ho soppiantate con i "mi piacerebbe", così poi non resto delusa. Mi piacerebbe... ...sentirmi meno piccola quando parlo del mio blog ad altri, perché una blogger a volte viene catalogata come pretenziosa e snob, un'esibizionista di dubbio talento che vive di pubblicità e fa la PR di se stessa in maniera pompata. Mi piacerebbe non essere il tanto fumo e poco arrosto. Anche perché poi l'arrosto col fumo fa schifo eh. ...avere il tempo ed il coraggio di investire al 100% nelle mie idee senza avere paura del pensiero altrui. ...riuscire a mettere a frutto gli insegnamenti appresi al corso di fotografia che mi ha cambiato la visione (già intensa) della bellezza. ...riempirmi il cuore di cose belle e provare quante più ricette possibile, anche a costo di sporcare pile di pentole che poi inevitabilmente saranno oggetto di lagne. ...levarmi le curiosità che mi porto per mano da tempo. ...essere una brava blogger, costante, diligente, amica della seo e amica della fruibilità delle ricette. Ma non troppo. Nel senso che: non abbiate paura, in casa mia non arriverà mai il cavolo del Qatar da cuocere per un'ora con un tegame messo storto sul fuoco e un cucchiaio in mano per rigirarlo in continuazione nel burro. ...imparare ad usare decentemente la Kitchen Aid che il mio pazzo fidanzato mi ha regalato per Natale. Sono lì che la guardo e ancora non ci credo! ...badare alla mia vita da blogger e alla mia vita offline senza togliere nulla a nessuno, e neanche al lavoro perché poi chi ci passa 8 ore in ufficio col cervello in pappa? ..."semplicemente" avere un 2017 meraviglioso. E dopotutto è quel che auguro anche a voi, un 2017 bellissimo. Il mio ha già dei programmi prefissati, degli appuntamenti da rispettare e degli eventi a cui non mancare. E il vostro? Vi ci tufferete come pesciolini felici? La fortuna che vi auguro è tanta, e non poteva mancare la ricetta di chiusura del 2016, quella che ci traghetta verso il 2017, quella che segna il piccolo periodo di 'ferie' del blog (ma non garantisco di stare troppo lontana dai social, le foto le faccio comunque giornalmente - e il mio telefono ormai piagnucola perché troppo pieno). E una ricetta portafortuna. La gelatina di mandarino che può essere un regalo, un segnaposto, una dolcezza leggera di fine pasto. Vi lascio la ricetta e vi abbraccio tutti, ringraziandovi anche questo anno per essere così numerosi, attivi, attenti. Non ve lo dico spesso, non voglio montarmi la testa e sono consapevole che la mia vita da comune impiegata non permetta la vitalità web da socialite di certe blogger di professione. Ma per me voi siete tanti, siete cari e siete i lettori della mia vita. Perché questo blog è prima di tutto un diario. E se lo percorrete dall'inizio mi ci trovate tutta. Vera, piena di difetti e di anomalie e di gatte da coccolare. Adoro quando mi mandate un messaggio o quando mi mostrate le foto delle mie ricette rifatte da voi. E' un orgoglio che esplode in mille stelline dentro di me. Grazie, di nuovo, e ancora, ancora, ancora. Buon compleanno Growling, gli anni sono 2. E i sogni sono tanti, tanti, tanti di più. INGREDIENTI per 10 vasetti Bormioli piccoli riempiti a metà oppure piccoli stampini di silicone 2 kg clementine (senza semi is better) = 1 litro di succo 45 gr di agar agar (polverina bianca che si trova al super, gelificante naturale) 60 gr di zucchero semolato PROCEDIMENTO Spremere con lo spremiagrumi i mandarini, filtrare il succo. Scaldare mezzo litro di succo in una casseruola a fondo spesso su fuoco medio con lo zucchero, mescolando per far sciogliere bene tutto. Quando inizierà un lieve bollore versare l'agar agar e mescolare con una frusta a mano per due minuti. Togliere dal fuoco, versare in una ciotola di vetro, aggiungere il succo rimasto e lasciar intiepidire poco meno di un'ora. Versare nei vasetti o negli stampini, mettere in frigo per una notte. Grattare dentro ad ogni vasetto una cioccolata preziosa o decorare con frutta secca a pezzettoni (tipo pistacchi). Resistono 4 giorni in frigo.
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