LE CENE INTERNAZIONALI INSIEME, PATRIMONIO DELL'UMANITA'L'Autunno mi sveglia due cose: il viaggio e la copertina. E forse anche il bipolarismo, data la contrapposizione! Come si concilia questo bisogno di aria nuova e di tana calda? Preparando una cena con gusto internazionale per tutta la famiglia. A casa. Con le pantofole ai piedi e la copertina giusto due metri più in là! Prima d'ora non avevo mai preparato nulla di croato. Dopo la prima vacanza della mia vita in terra Istriana, quest'estate, sono rientrata con qualche perplessità culinaria e i Cevapcici in testa. Salsiccette speziate facilissime, tipiche, per palati un po' forti. Dovevo replicarle in casa. Anche perché ragazzi, il posto in cui le ho mangiate era il top dell'antituristico per eccellenza! La mia vacanza in Croazia effettivamente è stata molto da turista e poco da autoctona. Ho frequentato molti ristoranti, essendo comunque una vacanza con altre due coppie di amici (tra cui G for Grace ed il suo Francesco, aka il Grinch del Natale, che hanno invitato me e Dani a scoprire la bellezza delle acque croate!), ed essendo comunque a Parenzo (Poreč) devo ammettere che la zona non fosse propriamente in mano ai locali ma in gran fetta ai turisti. Fatta eccezione per... il supermercato! Indicatore obbligatorio e tappa imprescindibile per me, ovunque io vada, non è mancato nelle mie frequentazioni di quei giorni. La catena era tedesca ma i prodotti tutti esclusivamente con etichette croate che capivo ben poco (tranne per gli aiuti mentali derivanti da studi passati di lingue affini). A parte lo shock nel vedere i salumi già tagliati a fette ed impilati nel banco frigo, pronti per essere prelevati con una pinza dal dipendente al banco e messi in sacchettini salvafreschezza su richiesta dei clienti (seriously non si erano già seccati a stare lì già affettati?!), ho potuto fare incetta di salsa ajvar. La salsa ajvar è tipica croata, fatta con peperoni ed esistente in versione piccante o meno. La vendono anche in Italia nei super tipo Lidl, ormai è diventata famosa anche qui. Una salsa che avevo già provato ed apprezzato. Comunque, fuori dal supermercato stazionavano in pianta stabile due trucks con spazio per le consumazioni: uno di pesce fresco (non essendoci all'interno del supermercato la zona fresco) ed uno tipo rosticceria. Avevamo davvero bisogno di cibo da strada tipico, e la scelta è stata ovvia. Anche perché diamine c'era sempre la coda alla cassa! La scelta è ricaduta sui Cevapcici: tipiche salsiccette che si trovano addirittura a partire da Trieste. Speziate, molto saporite e fatte alla griglia. Accompagnate con pane (tipo pita se non sbaglio), salsa ajvar e cipolla cruda a pezzettoni. Mi sono piaciute moltissimo. L'unico effetto collaterale è stato sentire svanire l'aglio il giorno successivo. Insomma, volevo la ricetta di quel pasto glorioso, consumato in piedi, con le mani zozze e le patatine di fronte (per accompagnamento) fuori da un supermercato croato inside. La volevo rifare a casa. Dato che il croato non lo so leggere ho cercato nel web una versione fattibile e veritiera, avendo provato i Cevapcici veri ed avendo identificato gli ingredienti. Ho trovato un sito perfetto e la ricetta che vi riporto è riadattata da questa. Particolari accorgimenti per un viaggio in Croazia restando comodamente aggrappati al vostro divano mentre fuori l'Autunno spara folate frescoline. Il bicarbonato è un segretuccio che non va dimenticato: tiene morbido l'interno dei Cevapcici. Altra cosa che non va dimenticata: il sale (non fate come me, simpatica burlona!). Per una ottimale realizzazione: formate i Cevapcici almeno mezz'ora prima di iniziare a cuocerli. Ah, ultima cosa: non potete barare col tempo di riposo, stavolta no :) Se vi piace la carne, se vi piacciono i sapori speziati e i piatti da mettere in centro alla tavola da consumare tutti insieme questa è davvero la ricetta che fa per voi! E per l'aglio non preoccupatevi, basta solo modificare la quantità e vi garantisco che l'effetto svanirà la sera stessa. Have fun e... diamine, "buon appetito" in croato non lo so dire! INGREDIENTI (per 5 persone - 38 pezzi circa) 700 gr macinato di manzo 300 gr macinato di suino mezza cipolla bianca abbastanza grande 4 spicchi d'aglio 3 cucchiai di prezzemolo tritato 2 cucchiai di paprika (e se avete anche quella piccante aggiungetene mezzo!) mezzo cucchiaino di bicarbonato 2 cucchiai di pangrattato 2 cucchiai di acqua naturale 1 cucchiaio di cumino macinato 1 cucchiaino di sale mezzo cucchiaino di pepe macinato 1 cucchiaino di brodo vegetale in polvere (io uso quello bio dell'IN'S) PROCEDIMENTO Partendo dalla carne aggiungere due alla volta tutti gli ingredienti e impastare bene con una mano foderata dal guanto. Vi consiglio di usare un tritatutto per la cipolla e anche uno schiaccia-aglio per gli spicchi. Questo vi faciliterà e non vi farà trovare pezzettoni grossolani all'interno dell'impasto a cottura ultimata. Lasciar riposare l'impasto in una ciotola di vetro coperta da pellicola per almeno 1 ora. Se lo fa per 2 ore ancora meglio! Formare delle piccole salsiccette lunghe circa 6 cm. Cuocerle su una griglia (io ne ho usata una in ghisa tipo bistecchiera) per circa 10 minuti. Controllate il tempo di cottura con il primo batch. Tenetele al caldo in forno a 100°C statico fino a quando non le avrete cotte tutte. Regolate di sale se necessario. Servitele con un contorno leggero: cavolo cappuccio fresco, insalata... o patatine fritte se proprio volete fare le cose per bene. Salsa ajvar di accompagnamento obbligatoria! Comments are closed.
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