FARE I RAVIOLI CINESI IN CASA (VOL. II)I ravioli cinesi sono forse il componente della cucina orientale che tutti, bene o male, hanno provato. Versatili, simpatici ad ogni gusto perché simili ai nostri bei ravioli bolognesi, inclini a mille ripieni e ad altrettanti abbinamenti. Consumarli al ristorante è semplice, acquistarli al supermercato anche. Ma farli in casa? Ancora di più! (Occhio! Post con video della preparazione!) Il Ramen a casa vostra : una ricetta facile con ingredienti italianiSono una grande ammiratrice della cucina giapponese. Nella mia libreria a tema food campeggia qualche volume dedicato, ma confesso di non avere sempre in dispensa cose come il dashi, il saké, il panko e compagnia bella. Quindi capita che io abbia voglia di Giappone ma non abbia proprio TUTTO per riprodurlo tra i miei muri di casa italianissimi. Eppure c'è sempre un'alternativa, e a volte le alternative danno risultati sorprendenti. Da qui nasce il Ramen all'italiana, una ricetta semplicissima che vi consiglio di provare... perché una dispensa italiana fa molto anche per il Giappone! La ricetta del Kaiserschmarrn ed il mio viaggio tra le montagne AustriacheQuest'estate sono successe molte cose e forse dai social non vi sarà sfuggito che Dani ed io ci siamo trasferiti nella nostra prima casetta. E' stato un grande passo che mi ha riempita di emozioni contrastanti a cui non ero preparata. Durante le ferie poi siamo scappati prima a Firenze e poi a Sölden, in Austria: luoghi in cui ho raccolto abbastanza materiale da poterci scrivere almeno quattro post. E invece ne bastan due, non esageriamo su!, ed il primo segna il mio ritorno al Growling. Parla di una ricetta speciale che scalda cuore e pancia, di vento fresco tra le alte vette dei ghiacciai alpini, di profumi di bosco. E' il Kaiserschmarrn. Si tratta del mio saluto a Settembre, il mio ritorno ad essere blogger attiva. Bentornati a voi! Il miele di datteri... l'avevate mai sentito? Io l'ho scoperto un po' di qua e un po' di là - in questo periodo di mode culinarie le alternative allo zucchero si sprecano, ma il Silan è una cosa che conoscono ancora in pochi, secondo me. Anche perché le ricette di origine ebraica sono sempre un po' misteriose, restano lontane dal gran clamore (a parte forse il Labneh). Questo 'miele' particolarissimo è perfetto per chi vuole evitare lo zucchero bianco (raffinatissimo, tutti dicono che non fa bene) ed è versatile al massimo. Non si presta solamente all'uso nei dolci o nelle tisane, o sul pane tostato del mattino: il miele di datteri è il condimento gourmet per le vostre insalate estive, quelle con il melone a tocchetti, per esempio. E' buonissimo con i formaggi, e devo dire che anche sulla carne ha il suo perché. Sulla macedonia però... mi ha rubato il cuore. Insieme ad una spolverata di zenzero si ottiene il pieno di energia! Ma perché ora? Insomma, i datteri sono una cosa da Natale, di solito si trovano nei cesti che arrivano dalle zie o si regalano perché c'è la solita ballerina sulle punte che fa da stecchino (ehm ehm, la adoro), e d'estate uno non è che pensa ai datteri. Bè, io vi spingo a farlo perché c'è anche un vantaggio: di sicuro non costano il doppio come succede dal 1° Dicembre in poi. Che poi il dattero è un frutto davvero preziosissimo per la storia del deserto, eppure noi lo snobbiamo e non lo consideriamo molto pregiato, forse. In passato veniva chiamato "la torta dei poveri" o "il pane del deserto" e se se ne analizza uno si scoprono moltissime proprietà nutrizionali segrete che non sto qui a spiattellarvi solo perché vorrei che i datteri vi incuriosissero quel tantino in più da considerarli davvero come frutta secca da consumare all year long. Preparare il Silan non è difficile: per cominciare vi bastano 250 gr di datteri essiccati, acqua e... stop. Il miele deriva dalla bollitura e dalla spremitura dei datteri. Vi assicuro che il fuoco fa tutto il lavoro! Il risultato è un preparato che si addensa in frigo, che io ho reso più ricco spremendo bene anche la polpa dei datteri. Potete anche scegliere di non farlo, utilizzando solo il liquido finale di scolo. Sta un po' a voi decidere se volere un Silan più corposo o più leggero. Trovate questo post anche nel blog di Ilaria, Lipstick For Breakfast, che vi invito a sbirciare perché sempre più ricco di contenuti interessanti a tema beauty! Grazie Ila :) INGREDIENTI per 1 vasetto piccolo tipo Bormioli 250 gr di datteri essiccati 500 ml di acqua PROCEDIMENTO In una pentola, possibilmente antiaderente, mettete i datteri denocciolati tagliati a tocchetti e coprite con l'acqua. Dovranno restare immersi di uno o due pollici. Accendete il fuoco, portate a bollore e fate cuocere a fuoco basso per circa 1 ora e 30/2 ore controllando di tanto in tanto se c'è necessità di aggiungere poca acqua per tenere i datteri sempre immersi. Passato il tempo di cottura i datteri dovranno essere morbidissimi. La tradizione dice di usare una garza, versare il tutto e spremere. Io ho usato un colino ed ho raccolto anche la spremitura della polpa (ecco il perché del colore intenso). Fate bollire in un pentolino a fuoco basso per 10-15 min in base a quanto vorrete far rassodare, poi mettete in un vasetto di vetro e conservate in frigo. Si rassoderà ancor di più con il freddo. Si conserva per una settimana. |
Who are you?33 anni, provincia di Padova. contatti social
|