E’ da qualche anno che alle feste ‘comandate’ il fatto di portare a tavola solo dolci confezionati mi brucia un po’. Forse perché la mia famiglia non è abituata a pranzare/cenare fuori a Pasqua e a Natale(le poche volte che l'abbiamo fatto non riuscivamo più a stare nei vestiti tanto abbiamo magnato), ma l’idea di un pasto preparato da zero con tanto amore, condiviso con parenti e poi concluso con una confezione da aprire mi turba un po’. Sono cretina io, può essere, ma presentare qualcosa di homemade accanto alla benedetta confezione mi sembra qualcosa di più carino. Anche se, lo so, costa fatica in più. Siamo ormai a Pasqua, manca davvero davvero poco, ed io ho sempre amato questa festività ed il giorno della Pasquetta perché vuoi le temperature miti (dovrebbero esserlo se questo tempaccio se ne va…), vuoi il sole, le scampagnate, il buon cibo, i pic nic… Adoro i pic nic. A Pasquetta quand’ero bambina andavo sempre con cugini e parenti sulle rive del fiume locale, come tantissimi altri che lo facevano per tradizione come noi, a mangiare “ovi duri e soppressa” (uova sode e soppressa appunto), giocare a carte, passeggiare tra i ciottoli e cercare piccoli fossili incastrati nei secoli e nei sassi (quanti ne ho trovati, che bellezza), leggere Topolino. Sempre munita di cappellino, t-shirt colorata e felpa legata in vita. La mia parte preferita, oltre alla gita vera e propria, era la fase artistica prima della partenza. La nonna cuoceva tutte le uova e poi appena raffreddate dava in mano a me e mia sorella pennelli e tempere per decorarli. Occhi, cuori, fiori, onde, persino una partita a tris: cose semplici, coloratissime, che chissà perché rendevano più buone le uova sode nella mia spensierata gioia pasquale. Il giorno di Pasqua era di poco più serio. Pranzo a casa, scambio delle uova di cioccolato, la smania della sorpresa, la Messa, il giro dei parenti per gli auguri. E il dolce confezionato. Ma quest’anno a Pasqua frego tutti. Porterò in tavola questa torta, la Torta alle Carote del Bianconiglio, oppure l’Agnello (a brevissimo il post!!!), devo scegliere. E vi invito a fare lo stesso :) Non lasciate che la pigrizia vi prenda… bake something, c’mon! La mia torta alle carote potrebbe essere un’idea: un impasto carotosissimo insaporito dalle mandorle, guarnito di crema al formaggio spalmabile. E decorato con il marzapane. Vade retro pasta di zucchero! Perché non prendete i vostri bambini, nipotini, cuginetti e non vi mettete a creare qualcosa insieme? Che se piove a Pasqua e a Pasquetta almeno se non saranno uova colorate ci penserà la torta a rallegrare la tavola! Vi lascio la ricetta, questa torta alle carote è la mia preferita! *** NB. Io ho usato uno stampo davvero piccolo perché volevo un effetto più “contenuto” ed alto. Usando un normale stampo a cerniera per torte il dolce cuocerà in 30-35 minuti e sarà perfetto. Di solito uso anche io lo stampo normale e lascio la torta senza guarnizione: ma è Pasqua, e stavolta ci stava tutta!! INGREDIENTI per la torta insegnatami da Sara Papa 200 gr carote 150 gr mandorle pelate 100 gr burro 150+90 gr zucchero 4 uova lievito per dolci sale per la guarnizione MARZAPANE: 150 gr farina di mandorle, 100 gr zucchero, 1 albume di uovo piccolo, essenza di mandorla, colorante alimentare verde in polvere 200 gr formaggio spalmabile 200 gr panna fresca da montare caramelle gelée arancioni un cucchiaino di cocco rapé 2 decorazioni rosa (le mie erano di zucchero, a cuoricino) cioccolato fondente da grattugiare PROCEDIMENTO Per prima cosa tritate finemente nel mixer le mandorle: prima di farlo aggiungete due cucchiai di zucchero semolato altrimenti l’olio contenuto nelle mandorle produrrà una pasta inutilizzabile. Grattugiate le carote dopo averle pelate, lavate e asciugate bene(così non anneriranno). Tenete da parte. Dividete ora i tuorli dagli albumi. Tenete i tuorli da parte e montate a neve ferma gli albumi con 90 gr di zucchero e un pizzico di sale. Mettete in frigo la ciotola. Montate con le fruste il burro ammorbidito con i 150 gr di zucchero. Aggiungete uno alla volta i tuorli tenuti da parte. Passate ora ad usare una spatola e incorporate le carote grattugiate. Poi unite la farina di mandorle, infine la farina con il lievito. Unite per ultimi gli albumi e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto. Versate l’impasto in una teglia ben imburrata e infarinata e infornate a 180°C per 45-55 minuti se lo stampo è piccolo come il mio, oppure leggete qui *** (vedi su). Fate ben raffreddare la torta ed estraetela dallo stampo. Tagliatela a metà in due dischi e preparate la farcitura: montate con le fruste il formaggio spalmabile e la panna fino a che non si sarà formata una crema salda. Spalmate sul primo disco, coprite con il secondo, livellate e coprite anche tutta la superficie esterna. Per le decorazioni: Fate il MARZAPANE (risparmiate sul comprarlo, garantito): in una ciotola mettete la farina di mandorle, l’essenza, lo zucchero. Mescolate bene. Unite un bianco d’uovo sbattuto con una forchetta. Iniziate ad amalgamare bene e poi usate la mano per impastare. Se è troppo umido aggiungete farina. Quando avrà raggiunto la consistenza di una pasta malleabile dividete il composto: 1/3 dovrà essere lasciato di colore naturale. Per il restante: aggiungete una punta di coltello di colorante in polvere ed impastate fino a che il vostro panetto non sarà omogeneo. Misurate la circonferenza della torta. Stendete con un mattarello il vostro marzapane (su carta forno leggermente infarinata) e ritagliate con un coltello un motivo d’erba regolare sufficiente. Usate ora le vostre fasce d’erba per decorare i bordi della torta. Per fare il coniglietto dividete la pasta di marzapane neutra. Con una pallina piccola e passata nel cocco rapé farete la coda; una palla un po’ più grande ma dal fondo piatto sarà il sederino. Altri due pezzetti uguali serviranno per essere modellati a vostro piacere per formare le zampe (nel dettaglio vedete le mie). Formate i polpastrelli del bunny con i cuoricini a rovescio, fatti aderire con pochissimo albume (quello rimasto nella ciotola prima di essere unito alla farina… una puntina insomma). La codina fermatela con un pezzettino di stuzzicadente per evitare cadute funeste. Prima di posizionare il vostro bunny create una ‘coroncina’ di cioccolato grattugiato per imitare la terra del buco creato. Adagiate ora il vostro super bunny! Infine aggiungete due caramelle gélees arancioni ritagliate a dovere e decorate con altro marzapane verde per fare le carote. Ps. Salutate le mie splendide orchidee in secondo piano! :D
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
Who are you?33 anni, provincia di Padova. contatti social
|