Devo ammetterlo: se non avessi conosciuto Daniele probabilmente ora non avrei la benché minima idea di cosa siano, dove si tengano e quando si svolgano i Suoni di Marca a Treviso centro. Non so se per i Padovani come me la storia sia più o meno la stessa, o forse ero solo io l'allocca che semplicemente non aveva idea, fatto sta che da due anni li frequento e ne sono entusiasta. Non poteva, quindi, mancare un post dedicato: l'entusiasmo va condiviso, i Suoni di Marca pure! Anche perché, lasciatemelo dire, ogni anno c'è sempre qualcosa di nuovo da provare... non potevo non aggiornare anche voi! Non ho ancora avuto modo di frequentarli di sera, ma se vi ci recate dalle 19 in poi, prima che faccia buio del tutto e le lucine si illuminino, posso consigliarvi i posticini più appetibili per la panza ad un orario in cui le code alla cassa sono molto brevi! Camminare in zona Mura al tramonto suona più o meno così... Ma partiamo dal principio: cosa sono le Mura di Treviso? E come mai i Suoni di Marca sono così conosciuti anche fuori provincia? La storia ci racconta che le Mura erano l'investimento sulla sicurezza della città ritenuta proprietà di Venezia attorno al 1500 (TV è la prima città veneta a prendere parte della Serenissima). Le Mura servivano a contenere i danni provocati da bombe e attacchi, collegate pure ad un sistema di chiuse studiato ad hoc per ostacolare i nemici della Lega di Cambrai. Treviso diventava una fortezza: solo le tre porte regolavano l'accesso alla città; mai cadde, e le Mura sono ancora lì. I Suoni di Marca sono un progetto iniziale di Paolo Gatto: una manifestazione gratuita per i trevigiani, per riqualificare e rivalorizzare un'area oggi adibita a passeggiata che in estate era sempre troppo silenziosa. I Suoni di Marca compiono 16 anni e fanno grandi numeri - giusto per dirvene una, l'anno scorso le presenze si aggiravano intorno alle 350.000 persone. Tutte in una sera? No di certo! 18 giorni di concerti, serate, musica , cultura. Tra i nomi dei performers anche Carmen Consoli, gli Afterhours e Daniele Silvestri. Aggggratis. Gli stand enogastronomici e quelli per lo shopping particolarmente artistico (abiti, oggettistica, cosmesi...) fianco a fianco in mezzo agli alberi. Divertimento anche per i bambini con un'area parco giochi arricchita da iniziative sportive, che ne fanno un'occasione bella anche per le famiglie. Ma passiamo all'aspetto che tutti vi starete (suppongo) aspettando da me: il cibo! ogni anno gli stand particolari si moltiplicano, innumerevoli sono le proposte ed altrettante le cose da provare per la prima volta. Qualche chicca di quest'anno? Ve ne dico un paio, per la lista completa scorrete fino in fondo al post! Polpette per tutti i gusti, l'hot dog di gamberi, le lumache con polenta, hamburger a km zero, specialità vegane, pesce come se piovesse.. Chi fornisce il cibo alla manifestazione? Gli stand sono quelli dei migliori ristoranti di Treviso: tra questi anche Busatto, chicchissimo posticino in quel di Quinto di Treviso in cui ho avuto la fortuna di pranzare. Tutti tengono chiuso lo stabilimento nel periodo dei Suoni di Marca perché le forze sono impiegate tutte lì! Una carrellata di visi sorridenti, indaffarati, appassionati. Bravi, bravissimi loro! Le cosine buone che ho mangiato quest'anno sono state diverse da quelle provate l'anno scorso. Arrivavo ai Suoni di Marca col ricordo datato 2015 di Albertini, storica gastronomia (presente!) la cui frittura era una delle più buone che io avessi mai mangiato. Io ed il mio uomo abbiamo virato, come prima tappa, verso Rumori Strani, la polpetteria di Dosson (TV) che propone preparazioni per tutti i gusti in formato pallina da golf. Sapeste la reazione del mio uomo! :) Estasiato. Io pure. Complimentissimi allo chef, un grazie di cuore alle gentilissime ragazze al bancone perché i sorrisi veri si vedono subito e una promessa di visita nel loro locale. Non vediamo l'ora che tornino alla base per provare anche tutto il resto del menù. Ai SDM abbiamo provato la degustazione di polpette: 7 Euro per 5 polpette formato medio. Tanto gusto, comfort food che non tramonta mai! Siamo poi passati all'hot dog di gamberi dell'Hosteria Moderna. Buono, morbidissimi i gamberi e classico l'abbinamento con insalata e salsa rosa. 7 Euro anche qui, e la pancia si riempie sempre di più... Personalmente avrei preferito che la farcia dell'hot dog fosse più 'legata', ma son gusti soggettivi eh, per carità! Infinite tappa al Galloway, accompagnati dalla borsetta raccogli depliant con logo acquistata per 2 Euro al punto Mura Magazine - Info Point. Al Galloway eravamo già pienotti, quindi ci siamo 'accontentati' di alette di pollo fritte very spicy che abbiamo pagato 4 Euro. In realtà mi ispirava molto e molto altro, tipo il cibo vegano e le lumache, ma 1) il mio stomachino ha dei limiti 2) ero col mio uomo e l'aglio non era previsto come terzo invitato (risaputo il suo uso sconfinato nella cottura delle lumache). Ricapitolando, quale indirizzo dovete mettere sul navigatore per arrivare alle Mura? Bastioni San Marco. Per essere ancora più pratici: dove si parcheggia a TV per trovare posto e raggiungere il festival senza problemi? Personalmente vi consiglio il parcheggio Cantarane in via L. Pastro. A qualsiasi ora decidiate di andarci, i Suoni di Marca vi aspettano davvero con una ventata di bontà e musica che vi ricorda che è estate, che il Veneto sforna sempre chicche interessantissime e che se seguite la pancia arriverete lontano... o solo nella provincia più in là. Vi lascio con una foto serale (ph. credits Suoni di Marca) e la lista delle pappebuone presenti dal 21/7 al 7/8. CIBO
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