Il raccolto di nocciole quest'anno è stato mediamente soddisfacente.
Gli alberi sono due e la produzione è quella che è, ma vi garantisco che come snack o usate in mezzo ai dolci vanno tutte esaurite entro Marzo. La raccolta delle nocciole è un'esclusiva di mia nonna Bertilla, roccia di 86 anni che fortunatamente ha una tempra (ed un caratterino) tale da assicurarci ogni anno che sarà lei la Signora delle Nocciole, e che provvederà a farle seccare all'aria in grandi sacchi di rete rossa prima di passare alla fase di martello. Sì perché noi le rompiamo col martello, una ad una. E poi le tostiamo nella sua cucina economica, oppure in padella. Un profumo pazzesco. Poi quando vado in qualche gelateria mi viene un po' da ridere per i vari gusti eccelsi, la nocciola trilobata di Fantalandia e quella Piemontese dorata, che chissà quante lavorazioni subiscono per poi finire in un gelato, poverine.. e invece poi penso alle mie, di nocciole, e al fatto che fa tutto l'albero, noi raccogliamo, rompiamo e basta. Semplicissime, naturalissime nocciole. E mi viene il senso dell'Autunno. Freddo d'aria ma caldo nei colori e nei sapori. Non ho scoiattoli nel giardino, e Brioche e Cesarina di certo non vanno a fregarsi le nocciole (ma magari con qualcuna giocano, sì), ma il raccolto da me è solamente questione di natura. Mi sento estremamente fortunata ad avere barattoli di nocciole pronte all'uso, considerando che al supermercato 100gr te li fanno pagare anche 5 Euro, e mi sento estremamente fortunata ad avere una Signora delle Nocciole che mi ha fatto scoprire, sin da bambina, che gusto possa dare la fata delle nocciole all'Autunno/Inverno di ogni anno. Oggi è giusto il 1 Ottobre e non potevo inaugurarlo in maniera migliore. I Rugelach sono dolcetti ebraici facilissimi da fare e buonissimi da gustare. Tradizione e nocciole. Il momento perfetto per chiedere all'Autunno di essere buono anche con me. Avvertenza: non fatevi intimidire dalla lunghezza del procedimento, vi garantisco che è più quello da scrivere che quello da fare. Prendetevi il vostro tempo ed i Rugelach saranno bell'e pronti per la prossima pausa tisana con copertina. Ricetta di fiordifrolla.it con miei adeguamenti di gusto [In foto vedete i Rugelach preparati qualche tempo fa. Quelli che ho fatto in settimana era impossibile fotografarli per via di fretta, luci ecc ecc (sto diventando pignola, ehm) ma sono quelli che vedete in ricetta qui sotto. Nel caso vogliate fare i Rugelach con cacao e nocciole della foto sostituite i 3 tbsp di marmellata con 3 tbsp di cacao amaro e 0 acqua aggiunta. Quando metterete il composto in polvere sulla pasta premete tutto con un mattarello per far penetrare di poco la polvere prima dell'arrotolamento. That's all!] INGREDIENTI per 32 rugelach piccoli o 16 grandi: per la pasta: 200 g di burro morbido 200 g di formaggio fresco cremoso (tipo philadelphia) 220 g di farina 00 2 cucchiaini di zucchero semolato 1 pizzico di sale per la farcia: 75 g di nocciole tostate 35 g zucchero di canna 3 cucchiai di marmellata di albicocche diluita da 1 cucchiaio d'acqua 1 cucchiaino e 1/2 di cannella 20 g di burro fuso inoltre: 1 albume sbattuto per spennellare zucchero semolato per spolverizzare PROCEDIMENTO Per la pasta: in una ciotola lavorate il burro morbido e il formaggio fresco fino ad ottenere una crema. Aggiungete lo zucchero semolato, il sale e mescolate con una frusta, quindi unite la farina e impastate a mano fino ad ottenere un impasto compatto, morbido ma non troppo appiccicoso. Formate un disco appiattito di poco e avvolgetela nella pellicola per alimenti. Fatela riposare in frigorifero per una notte intera. Il giorno seguente preparate il ripieno: tritate finemente le nocciole insieme allo zucchero di canna, quindi trasferitele in una ciotola insieme allla marmellata e alla cannella e mescolate il tutto. Prendete l’impasto, dividetelo a metà e ponete la parte che non utilizzate subito di nuovo in frigorifero. Stendete la pasta (se notate che è troppo dura rilavoratela brevemente a mano) con il mattarello su di una superficie infarinata in un disco sottile del diametro di circa 25-30 cm (per dargli una forma regolare ritagliate un cerchio utilizzate un disco come la base di una tortiera da 24 cm ad esempio). Suddividete il cerchio in 8 o 16 spicchi il più possibile delle stesse dimensioni. Spennellate il tutto con il burro fuso e cospargete con il ripieno precedentemente preparato (non in eccedenza mi raccomando). Arrotolate ogni spicchio ben stretto, partendo dalla base e procedendo verso la punta del triangolo, in modo da formare un cornetto. Disponete i cornetti su di una teglia rivestita di carta da forno con la punta verso il basso (durante la cottura non si solleva). Fate lo stesso con l’altra metà di impasto. Spennellate ogni rugelach con l’albume sbattuto e cospargete con dello zucchero semolato, quindi fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 20-22 minuti, o comunque fino a quando i cornetti saranno dorati.
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