L'ennesima rata di influenza stagionale mi tiene allegramente (si fa per dire) compagnia qui a letto, ma ho deciso di interrompere per qualche minuto l'amabile conversazione coi miei sintomi cretini e postare un articolo che vi avevo anticipato QUI (e anche in Facebook) - un articolo proveniente direttamente da BERLINO, dove sta vivendo la mia amica Alice, la Bionda, sempre adorabile e disponibile. Eccovi quindi la prima parte di un reportage basato sul CIBO nella capitale di Cermania (no, non è un orrore ortografico :P ), sugli usi e costumi e sui falsi miti... che un'italiana ha sfatato! Il primo indizio sta nella foto qui sopra! So, buona lettura a tutti voi e grazie ancora alla mia Alice in BerlinLand: mi manchi tanto cara! - - - - - - Partiamo da una consapevolezza che vorrei trasmettere a chi non ha mai avuto la fortuna di stare a Berlino almeno per un po’: parlare di cucina tedesca e parlare di cucina berlinese non è la stessa cosa. Il cliché vuole che se uno nomina la cucina tedesca si pensa subito a crauti, wurstel, in un contorno di patate e birra a non finire. E una smorfia di disgusto. In effetti luoghi comuni come questo non nascono dal nulla. La vasta scelta di “Wurst” che si trova nei supermercati è imbarazzante, e la birra per certe persone poco abili ai fornelli finisce per sostituire la cena. Ma non c’è solo questo. E soprattutto questo tipo di cucina non rappresenta la tradizione culinaria della città in cui mi trovo in questo momento, Berlino, appunto. Berlino, si sa, oggi è casa di tutto il mondo, accanto ai numerosissimi turchi in città convivono persone da veramente ogni parte del mondo. Risultato? Non solo i turchi con i loro döner kebab, falafel e dürum popolano le strade della città, ma più si ispeziona la città e più si possono incontrare ristorantini vietnamiti, giapponesi, messicani, cinesi, balcanici, spagnoli, indiani, greci, croati, austriaci ho provato perfino un bistro sudanese. I ristoranti e le pizzerie italiane? Beh, ce ne sono ovunque! Ogni tanto sbuca qualche ristorante con piatti della tradizione tedesca. Ma ciò che fa tendenza al momento è la vasta offerta rivolta a vegetariani e vegani. Continuo a chiedermi da dove nasca sta moda, in un paese amante della carne come la Germania. Ma veniamo a noi. Oggi faccio un incursione in questo blog su invito di Patrizia, che ringrazio, e che vi invito a seguire numerosi perché le sue ricette sono sempre favolose e non solo in foto, lo posso assicurare (piccolo momento promozionale ;) ). Voglio parlarvi di alcuni posticini carini carini o curiosi curiosi, in ogni caso golosi golosi, che ho sperimentato qui a Berlino e che consiglio a chiunque abbia la fortuna di passare per la big city. Partiamo dalla categoria caffetteria e pasticceria. Non lontano dal mio appartamento, in un angolo particolarmente affascinante di Moabit, affacciata sul fiume, sorge fin dal 1852 (ripeto, 1852!!) la pasticceria Buchwald. Carta da parati giallina, e un arredamento in stile primi del Novecento e frequentatori imborghesiti. Qui da quattro generazioni viene tramandata la ricetta della Baumkuchen (letteralmente, la “torta albero”), la specialità della casa che viene prodotta solo qui e i proprietari si vantano di esportare in ben quattro continenti (quindi praticamente ovunque). Trattasi di un impasto speciale a base di marzapane, da cui vengono ricavati tanti strati sottilissimi ricoperti da spezie, e cui viene data una forma particolare, che dovrebbe ricordare il tronco di un albero (decidete voi se è vero, qui la foto). La versione più golosa è quella in cui il “tronco” viene completamente ricoperto di cioccolata, e, come chi mi conosce poteva immaginare, è proprio quello che ho provato! La mia fetta di Baumkuchen era in versione fetta di torta e la cameriera sosteneva fossero ben 25 strati! Cambiamo velocemente categoria e proiettiamoci nella sezione Kebab. Se vai a Berlino e non ti sei senti irrimediabilmente attratto/a dai kebab, beh, forse dovrai trovare un modo diverso e più costoso per sopravvivere alla domenica sera, quando nessuno, ma proprio nessuno ha voglia di cucinare. La cosa bella dei kebab a Berlino è che costano poco, sono buoni e costituiscono un pasto completo e abbondante! E bravi i nostri turchi! La cosa curiosa è che qui si possono trovare anche i kebab vegetariani, il che ad alcuni può sembrare un ossimoro, e in effetti un po’ lo è, ma ciò che conta è che si raggiungono certi livelli di qualità da capogiro! Il mio kebabbaro di fiducia, anche questo vicino casa, si dà il caso che sia considerato tra i migliori di Berlino, e si chiama, con poca fantasia, Gemüse Kebab (letteralmente “verdure kebab”) - la foto è a fondo pagina. Qui con tre euro si può ordinare un “vegetarisches Dürum”: dopo aver scelto la salsa, viene aggiunto un mix di verdure cotte alla griglia davvero fenomenali, tra cui peperoni, patate, zucchine più formaggio morbido sbriciolato, una strizzata di limone, e altra verdura fredda, lattuga, cipolla, cavolo, pomodori. Il tutto avvolto in un impasto tipo piadina morbidissimo cotto al momento. Questo piatto, nella sua semplicità, è una delizia. E per finire la mia personalissima lista di luoghi dove commettere peccati di gola, non posso non nominare almeno un posto che rispecchi la cucina tedesca. E così vi porto virtualmente a Gendarmenmarkt, una piazza davvero affascinante e dal gusto classico. All’angolo con Charlottestrasse sorge una birreria in stile tettesco tettesco alla bavarese, con tanto di cameriere in abiti tradizionali bavaresi. Qui si mangia un classico, lo stinco di maiale con crauti(foto in alto), accompagnato da una birra che, come si suol dire, “si lascia bere molto bene”. Naturalmente ci sono tantissimi altri piatti tutti bavaresissimi tra cui scegliere e per farsi un’idea delle porzioni basta osservare i piatti che attraverso le sale di continuo. Cari italiani, sappiate che se i camerieri qui fanno particolarmente i simpatici e gli estroversi, c’è un motivo non tanto nascosto. Vogliono la mancia, e te lo fanno capire, che tu sappia il tedesco o no. Decisamente un posto da provare per chi a Berlino vuole cibarsi di buon cibo bavarese. Questi sono solo tre posti che rimarranno nel mio cuore e nei miei ricordi, e che vi consiglio di provare. Rappresentano tre aspetti fondamentali della Berlino odierna: il caffè accompagnato dalla fetta di dolce, che qui va moltissimo (pensate che si può bere caffè anche in lavanderia, in libreria, in chiesa, praticamente ovunque!), la tradizione turca degli oltre 600 chioschi di kebab e la tradizione culinaria tedesca a base di carne e patate. Ma proprio perché Berlino è casa del mondo intero e si può trovare di tutto, dovrò assolutamente parlarvi nel prossimo post delle cucine etniche che ho avuto il piacere di sperimentare, perché qui c'è sempre un modo per sorprendersi e sempre qualcosa di nuovo da scoprire! E il bello è che il portafoglio ne risente sì, ma non così tanto! Quindi, alla prossima con tre ristorantini etnici in cui mangiare (bene) con meno di 6 euro! Stay tuned for more fancy dishes! Alice Riferimenti: - Konditorei Buchwald, Bartningallee 29, 10557 Berlin http://www.konditorei-buchwald.de/ - Favorit Gemüse Kebab, Turmstraße 41, 10551 Berlin http://www.redesign.mobi/ezmailr/?site=gemuese-kebab-moabit - Augustiner am Gendarmenmarkt, Charlottenstraße 55, 10117 Berlin http://www.augustiner-braeu-berlin.de/
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